I ricercatori della Queen Mary University di Londra nel Regno Unito hanno sviluppato un virus influenzale modificato, in grado di colpire con successo le cellule tumorali del pancreas. Questa innovativa strategia terapeutica rappresenta un promettente passo avanti nella lotta contro una delle forme più letali di cancro.
Il cancro al pancreas è attualmente la terza causa principale di morte per cancro negli Stati Uniti, con oltre 43.000 decessi stimati nel 2017. Le statistiche sono allarmanti, poiché secondo il National Cancer Institute (NCI), meno dell’8% dei pazienti diagnosticati con questa malattia sopravvive oltre cinque anni. Tuttavia, le organizzazioni come l’American Cancer Society segnalano che ogni paziente è unico e alcune persone riescono a vivere più a lungo.
La tempestività della diagnosi è cruciale: quando il cancro al pancreas viene identificato in fase precoce, tende a essere localizzato, il che facilita il trattamento e migliora le prospettive per il paziente. Purtroppo, la rapidità con cui questo cancro si sviluppa e si diffonde, insieme alla sua resistenza ai trattamenti convenzionali, rende urgente la ricerca di terapie più efficaci.
Per affrontare la questione della resistenza ai farmaci, i ricercatori stanno esplorando l’uso di virus modificati per colpire le cellule tumorali pancreatiche in modo mirato e preciso. Un team di scienziati, guidato dal dottor Gunnel Halldén, ha intrapreso la modifica genetica di un virus influenzale per sviluppare un nuovo approccio terapeutico.
Per valutare l’efficacia di questa strategia, gli scienziati hanno utilizzato un modello murino geneticamente modificato di cancro del pancreas, impiegando cellule tumorali derivate da pazienti umani. I risultati della ricerca, condotta dal Dr. Stella Man del Barts Cancer Institute di Queen Mary, sono stati pubblicati su una rivista scientifica di rilievo.
Distruggere le cellule tumorali dall’interno
A differenza delle cellule pancreatiche sane, le cellule tumorali del pancreas presentano una molecola chiamata alfa v beta 6. Il dott. Halldén e il suo team hanno geneticamente modificato il virus dell’influenza per includere una proteina specifica che si lega a questa molecola. Una volta che il virus entra nella cellula cancerosa, inizia a replicarsi al suo interno, causando la rottura della cellula e la sua successiva distruzione.
Questo processo di replicazione continua permette al virus di eliminare progressivamente il tumore. I test condotti nel modello murino hanno dimostrato che il virus modificato è stato in grado di arrestare con successo la crescita del cancro.
«Abbiamo dimostrato per la prima volta che i tumori pancreatici possono essere specificamente mirati con una versione modificata del virus comune dell’influenza», ha affermato il Dott. Man. «Il nuovo virus infetta e uccide in modo selettivo le cellule di cancro del pancreas, causando pochi effetti collaterali nel tessuto sano circostante.»
Il Dr. Man ha aggiunto: «La nostra strategia di targeting non solo è selettiva ed efficace, ma abbiamo anche ulteriormente ingegnerizzato il virus affinché possa essere trasportato nel sangue per raggiungere le cellule tumorali diffuse in tutto il corpo.»
I ricercatori sperano che questi risultati possano presto essere trasferiti a studi clinici sull’uomo. «Se riusciremo a confermare questi risultati negli studi clinici», ha sottolineato il Dott. Man, «questo potrebbe diventare un trattamento promettente per i pazienti con cancro al pancreas, che potrebbe essere combinato con farmaci chemioterapici esistenti per combattere le cellule tumorali persistenti.»
In questa prospettiva, il dott. Halldén ha aggiunto: «Attualmente stiamo cercando nuovi fondi per sostenere ulteriori sviluppi negli studi clinici entro i prossimi due anni. Con il finanziamento adeguato, le prove di fase iniziali richiederanno solitamente circa cinque anni per determinare se la terapia è sicura ed efficace.»
Prospettive future e studi recenti
Nel contesto attuale della ricerca sul cancro, è fondamentale tenere conto delle ultime scoperte. Recenti studi hanno evidenziato il potenziale dell’immunoterapia combinata con approcci virali, suggerendo che il trattamento del cancro al pancreas potrebbe beneficiare di una strategia integrata. Dati recenti indicano che l’uso di virus oncolitici, come quelli modificati per colpire le cellule tumorali, sta guadagnando attenzione come terapia complementare alle opzioni esistenti.
Inoltre, nuove statistiche mostrano che investimenti significativi nella ricerca sul cancro stanno portando a progressi tangibili nella comprensione della biologia tumorale e nella progettazione di terapie mirate. La combinazione di approcci innovativi, come i virus modificati e l’immunoterapia, potrebbe aprire nuove strade per il trattamento del cancro al pancreas, migliorando le prospettive di vita per i pazienti.