Le malattie cardiovascolari coinvolgono i vasi sanguigni, il cuore o entrambi. Queste condizioni sono tra le principali cause di morte a livello globale, rendendo fondamentale la comprensione e la prevenzione.
Il sistema cardiovascolare, noto anche come circolatorio, è responsabile dell’apporto di sangue all’organismo. È composto dal cuore, dalle arterie, dalle vene e dai capillari.
Esistono vari tipi di malattie cardiovascolari, ma il trattamento, i sintomi e la prevenzione spesso si sovrappongono.
Dati rapidi sulle malattie cardiovascolari:
- L’ipertensione è un fattore di rischio significativo.
- Gli eventi potenzialmente letali legati alla malattia cardiovascolare più importanti comprendono infarto, ictus e aneurisma.
- La prevenzione include una dieta equilibrata e attività fisica regolare.
Trattamento
Il trattamento delle malattie cardiovascolari dipende dal tipo di condizione del paziente. Le opzioni terapeutiche includono:
- adattamenti dello stile di vita, come controllo del peso, attività fisica, cessazione del fumo e modifiche alimentari
- farmaci, ad esempio, per ridurre il colesterolo LDL e gestire la pressione sanguigna
- chirurgia, come l’innesto di bypass delle arterie coronarie (CABG)
- riabilitazione cardiaca, che comprende esercizio fisico e supporto psicologico
L’obiettivo del trattamento è:
- alleviare i sintomi
- ridurre il rischio di recidive o peggioramenti
- prevenire complicazioni gravi
In base alle condizioni specifiche, il trattamento può anche mirare a stabilizzare i ritmi cardiaci, ridurre i blocchi e dilatare le arterie per migliorare il flusso sanguigno.
Sintomi
Le malattie cardiovascolari presentano una varietà di sintomi che possono variare a seconda della specifica condizione del paziente. Tuttavia, i segnali più comuni di problemi cardiovascolari includono:
- dolore o pressione al petto, che possono indicare angina
- disagio o dolore alle braccia, alla spalla sinistra, ai gomiti, alla mascella o alla schiena
- mancanza di respiro, nota anche come dispnea
- nausea e affaticamento
- senso di vertigine o debolezza
- sudorazione eccessiva
In generale, i sintomi variano e sono specifici per la condizione e l’individuo, ma questi sono i più comuni.
Fattori di rischio
Secondo i ricercatori della Scuola di Medicina Feinberg della Northwestern University, il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari nel corso della vita supera il 50% sia per gli uomini che per le donne. Anche in assenza di fattori di rischio evidenti, il rischio resta superiore al 30%.
I fattori di rischio associati alle malattie cardiovascolari comprendono:
- pressione alta (ipertensione)
- radioterapia
- fumo di sigaretta
- insonnia o scarsa qualità del sonno
- colesterolo alto nel sangue (iperlipidemia)
- diabete
- diete ad alto contenuto di grassi e carboidrati
- sedentarietà
- eccessivo consumo di alcol
- stress cronico
- inquinamento atmosferico
- disturbi respiratori come la BPCO
Le persone con un fattore di rischio cardiovascolare spesso presentano anche altri, come nel caso di chi è obeso, che può avere ipertensione, colesterolo alto e diabete di tipo 2.
I rischi più comuni per le malattie cardiovascolari includono l’aterosclerosi e l’ipertensione.
Le cause
Le principali cause di malattia cardiovascolare includono l’aterosclerosi, che si verifica quando i depositi di grasso si accumulano nelle arterie. Il danneggiamento del sistema circolatorio può anche derivare da diabete e altre condizioni di salute, come infezioni virali o anomalie strutturali congenite.
L’ipertensione è spesso sia una causa che una conseguenza delle malattie cardiovascolari.
Tipi di malattie cardiovascolari
Le malattie e le condizioni cardiache comprendono:
- angina, una condizione sia cardiaca che vascolare
- aritmia, caratterizzata da un battito cardiaco irregolare
- cardiopatia congenita, presente dalla nascita
- malattia coronarica (CAD), che colpisce le arterie che forniscono sangue al cuore
- cardiomiopatia dilatativa
- attacco di cuore
- insufficienza cardiaca, dove il cuore non riesce a pompare sangue in modo efficace
- cardiomiopatia ipertrofica
- rigurgito mitralico
- prolasso della valvola mitrale
- stenosi polmonare
- cardiopatia reumatica, complicanza di infezioni da streptococco
Le malattie vascolari interessano i vasi sanguigni: arterie, vene o capillari. Queste includono:
- malattia arteriosa periferica
- aneurisma
- aterosclerosi
- malattia dell’arteria renale
- fenomeno di Raynaud
- malattia di Buerger
- malattia venosa periferica
- ictus, un tipo di malattia cerebrovascolare
- coaguli venosi
- disturbi della coagulazione del sangue
Prevenzione
La maggior parte delle malattie cardiovascolari è prevenibile. È fondamentale affrontare i fattori di rischio, come:
- limitare il consumo di alcol e tabacco
- mangiare frutta e verdura fresca
- ridurre l’assunzione di sale
- evitare stili di vita sedentari, specialmente tra i bambini
Le cattive abitudini durante l’infanzia non portano immediatamente a malattie cardiovascolari, ma possono accumularsi e manifestarsi nell’età adulta, aumentando il rischio di patologie cardiovascolari in futuro.
I bambini che consumano elevate quantità di sale hanno un rischio maggiore di sviluppare ipertensione in età adulta, così come malattie cardiache e ictus. I genitori dovrebbero monitorare attentamente l’apporto di grassi saturi e zuccheri nella dieta dei loro figli.
L’aspirina protegge dalle malattie cardiovascolari?
L’aspirina, conosciuta anche come acido acetilsalicilico (ASA), è un farmaco comunemente utilizzato per alleviare dolori minori e per ridurre febbre e infiammazione. È diventata popolare come antipiastrinico per prevenire la formazione di coaguli di sangue. I pazienti ad alto rischio assumono aspirina a basse dosi per prevenire ictus e infarti, e viene prescritta anche dopo un attacco cardiaco per prevenire danni al tessuto cardiaco.
Tuttavia, un problema significativo associato alla terapia con aspirina è il rischio di sanguinamento maggiore, che colpisce una percentuale considerevole di pazienti diabetici, indipendentemente dall’uso di aspirina.
Statistiche
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello globale, superando qualsiasi altra causa. Nel 2015, circa 17,7 milioni di persone sono decedute a causa di queste patologie, rappresentando il 31% di tutti i decessi prematuri registrati.
Di questi:
- 7,4 milioni di persone sono morte per malattia coronarica
- 6,7 milioni di persone sono decedute a causa di un ictus
Oltre il 75% dei decessi per malattie cardiovascolari si verifica nei paesi a basso e medio reddito, colpendo uomini e donne in egual misura.
Entro il 2030, si prevede che ogni anno moriranno 23,6 milioni di persone a causa di malattie cardiovascolari, principalmente a causa di ictus e malattie cardiache.
Negli Stati Uniti, le malattie cardiache rappresentano la principale causa di morte tra le donne. Nel 2013, si sono registrati 289.758 decessi nelle donne a causa di malattie cardiovascolari, con una donna su quattro che è deceduta a causa di patologie cardiache.
Nuove Prospettive e Ricerca
Nel 2024, la ricerca sulle malattie cardiovascolari continua a evolversi, con studi che pongono l’accento sull’importanza della prevenzione e dell’intervento precoce. È stato dimostrato che stili di vita sani possono ridurre significativamente il rischio di malattie cardiovascolari. Ad esempio, uno studio recente ha evidenziato che anche solo 150 minuti di attività fisica moderata a settimana possono ridurre il rischio di infarto del 30%.
Inoltre, la ricerca ha esplorato l’impatto delle diete ricche di omega-3, come quelle a base di pesce, nella riduzione dell’infiammazione e nel miglioramento della salute cardiaca. Aggiungere cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, è stato associato a una minore incidenza di malattie cardiovascolari.
La telemedicina sta emergendo come un’innovativa soluzione per la gestione delle malattie cardiovascolari, consentendo il monitoraggio remoto dei pazienti e una gestione più efficace dei fattori di rischio.
Le nuove scoperte indicano anche che la salute mentale gioca un ruolo cruciale nella salute cardiovascolare. Ansia e depressione sono state identificate come fattori di rischio, rendendo fondamentale un approccio integrato che consideri anche il benessere psicologico dei pazienti.