Il tendine di Achille unisce i muscoli del polpaccio all’osso del tallone e corre lungo la parte posteriore della gamba. Quando questo tendine è sottoposto a sforzi eccessivi, può infiammarsi. Questa condizione è nota come tendinite d’Achille.
Il tendine di Achille è il tendine più grande del corpo umano. È in grado di sopportare notevoli forze, ma è comunque vulnerabile a lesioni.
La tendinite di Achille, comunemente chiamata tendinite, deriva solitamente da microlesioni che si verificano nel tendine durante attività fisiche intense, ad alto impatto, come la corsa.
Se non trattata, la tendinite può portare a strappi o rotture del tendine. Nei casi lievi, il trattamento può includere il riposo o l’adattamento di un programma di esercizi, mentre le situazioni più gravi potrebbero richiedere un intervento chirurgico.
Trattamento
Il trattamento ha come obiettivo principale l’alleviamento del dolore e la riduzione del gonfiore. La scelta del trattamento dipenderà dalla gravità della condizione e se il paziente è un atleta professionista o meno.
Il medico probabilmente suggerirà una combinazione di strategie terapeutiche.
I metodi di trattamento della tendinite di Achille includono:
- Impacchi di ghiaccio: applicare ghiaccio sul tendine durante episodi di dolore o dopo l’esercizio può alleviare il disagio e l’infiammazione.
- Riposo: permette al tessuto di guarire. Il tipo di riposo necessario varia in base alla gravità dei sintomi. Nei casi lievi, può significare ridurre l’intensità dell’allenamento, mentre nelle situazioni gravi potrebbe essere necessario un riposo completo per giorni o settimane.
- Elevazione del piede: mantenere il piede sollevato sopra il livello del cuore può contribuire a ridurre il gonfiore.
- Sollievo dal dolore: i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene, possono essere utili per ridurre dolore e gonfiore. È importante consultare un medico se si hanno condizioni preesistenti come asma o malattie renali.
- Iniezioni di steroidi: il cortisone può ridurre il gonfiore nei tendini, ma è associato a un aumento del rischio di rottura del tendine. Somministrare l’iniezione guidati da un’ecografia può ridurre questo rischio.
- Bende di compressione e dispositivi ortesi: i supporti per la caviglia e gli inserti per le scarpe possono facilitare il recupero riducendo lo stress sul tendine. Il sollevamento del tallone, che distacca il piede dalla parte posteriore della scarpa, è utile per chi soffre di tendinite d’Achille inserzionale.
- Terapia extracorporea ad onde d’urto (ESWT): le onde d’urto ad alta energia stimolano il processo di guarigione. Anche se i risultati non sono sempre coerenti, in caso di fallimento di altre misure, può essere un’opzione da considerare prima di optare per un intervento chirurgico.
Il tempo di recupero per la tendinite può variare da alcuni giorni a 6 settimane.
Chirurgia
La chirurgia può riparare i danni subiti dal tendine a causa della tendinite d’Achille. L’American Academy of Orthopedic Surgeons (AAOS) raccomanda di considerare l’intervento solo se il dolore persiste per oltre 6 mesi.
La procedura più comune è la recessione gastrocnemica, che implica l’allungamento di uno dei muscoli del polpaccio per migliorare la libertà di movimento della caviglia.
Esercizi e Stretching
Un fisioterapista può insegnare esercizi di stretching per migliorare la flessibilità e aumentare la forza del polpaccio.
Ecco due esercizi suggeriti dall’AAOS:
Allungamento del polpaccio
- Appoggiati in avanti con le mani contro un muro.
- Posiziona un piede a terra, con la gamba dritta e l’altro piede davanti, con il ginocchio piegato.
- Spingi i fianchi verso il muro e mantieni la posizione per 10 secondi.
- Rilassati e ripeti 20 volte per ogni piede.
Caduta bilaterale del tallone
- Mettiti in piedi con la parte anteriore del piede su un gradino e lascia cadere il tallone, tenendoti a un corrimano per mantenere l’equilibrio.
- Sollevare lentamente i talloni e abbassarli il più in basso possibile.
- Ripeti 20 volte.
Entrambi gli esercizi devono essere eseguiti lentamente e in modo controllato. Un’esecuzione rapida può aumentare il rischio di danni.
Questi esercizi possono aiutare il tendine di Achille a guarire e prevenire future lesioni. La fisioterapia è generalmente più efficace per la tendinite non inserzionale.
Sintomi
Il sintomo principale della tendinite di Achille è un accumulo graduale di dolore che tende a peggiorare nel tempo.
I pazienti possono anche avvertire:
- Dolore localizzato nel tendine di Achille, circa alcuni centimetri sopra il punto di inserimento nell’osso del tallone.
- Rigidità, lentezza o debolezza della parte bassa della gamba.
- Dolore lieve nella parte posteriore della gamba dopo aver corso, che tende a intensificarsi.
- Disagio nel tendine di Achille durante la corsa o nelle ore successive.
- Aumento del dolore durante la corsa veloce, su lunghe distanze o quando si sale le scale.
- Gonfiore o formazione di un bernoccolo nel tendine di Achille.
- Crepitio del tendine di Achille quando viene toccato o spostato.
Diagnosi
Questi e altri sintomi simili sono presenti in varie condizioni, quindi è fondamentale consultare un medico per una diagnosi accurata.
Il medico chiederà informazioni sui sintomi e condurrà un esame fisico, toccando delicatamente la parte posteriore della caviglia e del tendine per identificare la fonte del dolore o dell’infiammazione.
Inoltre, testerà il piede e la caviglia per valutare la gamma di movimento e la flessibilità.
Un test di imaging, come una radiografia, una risonanza magnetica o un’ecografia, può aiutare a escludere altre possibili cause di dolore e gonfiore, oltre a valutare eventuali danni al tendine.
Possibili complicazioni
La tendinite di Achille può evolvere in tendinosi di Achille, una condizione degenerativa in cui la struttura del tendine subisce cambiamenti, rendendolo soggetto a gravi lesioni. Il tendine può rompersi, causando intenso dolore.
È importante notare che tendinite e tendinosi sono condizioni distinte. La tendinite è caratterizzata da infiammazione, mentre la tendinosi è un processo degenerativo a livello cellulare privo di infiammazione. Spesso, la tendinosi viene erroneamente diagnosticata come tendinite. Ottenere una diagnosi corretta è essenziale per ricevere un trattamento adeguato.
Cause
La tendinite di Achille può svilupparsi per vari motivi. Alcuni fattori sono più facili da evitare rispetto ad altri, ma essere consapevoli di questi elementi può contribuire a una diagnosi precoce e a prevenire lesioni gravi.
La tendinite di Achille non inserzionale è più comune tra le persone giovani e attive. Le fibre nel mezzo del tendine iniziano a rompersi, ispessirsi e gonfiarsi.
La tendinite inserzionale di Achille, invece, non è necessariamente correlata all’attività fisica. Colpisce la parte inferiore del tendine che si inserisce nell’osso del tallone.
Le cause della tendinite di Achille possono includere:
- Utilizzo di scarpe inadeguate o usurate durante la corsa o l’allenamento.
- Scarsa preparazione fisica, come non riscaldarsi adeguatamente prima dell’esercizio.
- Aumento dell’intensità dell’esercizio troppo rapidamente, come nel caso di velocità di corsa o distanza percorsa.
- Introduzione prematura di corsa in salita o di scale in una routine di esercizi.
- Allenamento su superfici dure o irregolari.
- Un muscolo del polpaccio leso o poco flessibile, che sollecita eccessivamente il tendine di Achille.
- Attività fisica intensa e improvvisa, come uno sprint finale.
Le differenze anatomiche nel piede, nella gamba o nella caviglia possono contribuire alla tendinite di Achille. Piedi piatti o archi caduti possono mettere a dura prova il tendine.
Gli speroni ossei, che sono escrescenze ossee in cui il tendine si attacca all’osso, possono sfregare contro il tendine di Achille provocando danni e disagio.
Inoltre, i pazienti in trattamento con antibiotici fluorochinolonici possono avere un rischio maggiore di sviluppare tendinite e rottura del tendine. Nel 2008, la FDA ha richiesto l’aggiunta di un avviso in scatola alle informazioni sulle prescrizioni di ciprofloxacina, gemifloxacina e altri farmaci simili.
Il rischio di lesioni persiste anche dopo l’interruzione del trattamento. Sono stati riportati problemi al tendine anche mesi dopo la sospensione del farmaco.
Prospettive
Il recupero dipende dalla gravità della tendinite.
L’AAOS stima che potrebbero essere necessari diversi mesi affinché il dolore scompaia, anche con un trattamento tempestivo.
Se il dolore non si risolve entro 6 mesi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Coloro che subiscono un intervento chirurgico potrebbero non essere in grado di riprendere sport agonistici o correre per almeno 12 mesi, e alcuni potrebbero non tornare mai più al loro sport.
La prevenzione e il trattamento precoce sono i migliori strumenti per evitare complicazioni a lungo termine.
Prevenzione
Sebbene la tendinite d’Achille non possa essere completamente evitata, è possibile ridurre il rischio di svilupparla conoscendo le cause potenziali e adottando le dovute precauzioni.
Tra le misure preventive, si possono considerare:
- Variazione degli esercizi: alternare attività ad alto impatto, come la corsa, con esercizi a basso impatto, come il nuoto, può ridurre il carico sul tendine di Achille.
- Limitazione di alcuni esercizi: troppa corsa in salita può sovraccaricare eccessivamente il tendine di Achille.
- Utilizzo di scarpe adeguate e sostituzione quando usurate: scarpe che supportano l’arco e proteggono il tallone riducono la tensione sul tendine.
- Utilizzo di supporti per l’arco all’interno della scarpa: questo aiuta se la scarpa è in buone condizioni ma non fornisce il supporto necessario.
- Aumento graduale dell’intensità dell’allenamento: la tendinite di Achille può manifestarsi quando il tendine è sottoposto a sforzi eccessivi in modo repentino, quindi un riscaldamento adeguato e un aumento graduale del livello di attività aiuteranno i muscoli a prepararsi, riducendo la pressione sul tendine.
È fondamentale eseguire stretching e riscaldamento prima e dopo l’allenamento. Lo stretching mantiene il tendine di Achille flessibile, riducendo così il rischio di tendinite. Eseguire esercizi di stretching quotidianamente, compresi i giorni di riposo, può migliorare ulteriormente la flessibilità.
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