Sempre più persone si rivolgono alle e-sigarette pensando di essere un’alternativa sicura alle sigarette tradizionali a base di tabacco. Ma sono veramente? Un nuovo studio indaga.
I ricercatori della West Virginia University (WVU) di Morgantown hanno esaminato l’impatto dell’esposizione acuta e a lungo termine alle e-cigs (sigarette elettroniche) sulla salute cardiovascolare dei topi.
Gli scienziati hanno ipotizzato che l’esposizione, sia essa acuta o cronica, ai vapori di e-cigs potesse provocare una disfunzione cardiovascolare simile a quella causata dalle sigarette convenzionali.
I risultati sono stati presentati al Convegno Cardiovascular Aging: New Frontiers and Old Friends, tenutosi a Westminster, CO, dal primo autore dello studio, il Dr. Mark Olfert, professore associato presso la School of Medicine della WVU.
Le e-cigs non dovrebbero essere viste come sicure
Il Prof. Olfert e il suo team hanno esaminato quattro topi femmina esposti acutamente a e-cigs (una singola esposizione di 5 minuti) e sei topi femmina esposti cronicamente (per 4 ore al giorno, 5 giorni alla settimana, per 8 mesi). Le e-cig utilizzate erano al gusto di cappuccino e contenevano 18 milligrammi di nicotina per millilitro.
I ricercatori hanno studiato il diametro e la vasodilatazione delle arterie, ovvero la capacità dei vasi sanguigni di allargarsi e contrarsi. Utilizzando una tecnica chiamata microscopia intravitale, hanno valutato la reattività delle arteriole, i piccoli rami delle arterie che si diramano nei capillari.
Il Prof. Olfert e il suo team hanno anche esaminato la rigidità aortica, un marker di malattia cardiovascolare in cui l’aorta, l’arteria principale del cuore, perde elasticità, una condizione comune con l’invecchiamento.
Gli scienziati hanno utilizzato l’ecografia Doppler per valutare la velocità dell’onda del polso, considerata il «gold standard» per la valutazione della rigidità aortica.
Lo studio ha rilevato che, entro un’ora dall’esposizione a 5 minuti di vapore di e-cig, le arterie dei topi si restringevano del 31%. L’esposizione cronica a lungo termine agli e-cigs ha provocato rigidità aortica, che era due volte e mezzo più alta in quel gruppo rispetto al gruppo di controllo, esposto solo all’aria filtrata.
Inoltre, l’esposizione acuta ha comportato una diminuzione del 9% nella vasodilatazione. Il massimo rilassamento aortico ottenuto in risposta alla metacolina—un test comunemente usato per determinare se un paziente ha l’asma—era del 90% nel gruppo di controllo, ma questo si riduceva al 70% nel gruppo di esposizione cronica agli e-cigs.
Gli autori concludono che le e-cigs hanno serie conseguenze negative sulla salute cardiovascolare. In particolare, l’esposizione a questi dispositivi sembra accelerare l’invecchiamento dei vasi sanguigni.
«I nostri dati forniscono le prime evidenze che dimostrano che una singola esposizione acuta ha effetti negativi sulla funzione vascolare in vivo e che l’esposizione cronica accelera in modo significativo l’aumento associato all’età nella rigidità aortica e altera significativamente la vasodilatazione aortica endoteliale-dipendente».
L’endotelio è una membrana sottile presente nel cuore e nei vasi sanguigni. Se non funziona correttamente, i vasi sanguigni non possono dilatarsi come dovrebbero, aumentando il rischio di problemi cardiovascolari.
Pertanto, sia la funzione endoteliale che la sua disfunzione sono considerati fattori predittivi significativi di ictus e attacchi cardiaci. Gli autori avvertono che le e-cigs non dovrebbero essere viste come sicure.
«Questi dati indicano che le e-cigs non dovrebbero essere considerate sicure», scrivono gli autori, «e che inducono effetti deleteri significativi sulla funzione endoteliale nella vascolarizzazione centrale e periferica».
Prospettive Future e Ricerche Recenti
Nel 2024, la ricerca continua a esplorare l’impatto delle e-cigs sulla salute. Studi recenti hanno dimostrato che l’uso di e-sigarette può essere associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, con una particolare attenzione all’infiammazione endoteliale e alla risposta immunitaria alterata. Un’analisi condotta su un campione di popolazione ha evidenziato che i giovani che utilizzano e-cigs mostrano segni precoci di disfunzione vascolare, suggerendo che l’esposizione prolungata ai vapori di e-cig potrebbe avere effetti permanenti.
Inoltre, nuovi dati indicano che i sapori utilizzati nelle e-cigs possono influenzare la salute cardiovascolare in modi non ancora completamente compresi. Alcuni studi suggeriscono che i sapori dolci e fruttati potrebbero aumentare il rischio di danno vascolare rispetto ai sapori neutri.
In questo contesto, è fondamentale che i professionisti della salute continuino a monitorare e informare i pazienti sui potenziali rischi associati all’uso delle e-cigs. Le evidenze scientifiche devono guidare le politiche di salute pubblica e le campagne di prevenzione per affrontare questa crescente preoccupazione sanitaria.