Un nuovo rapporto globale sul cancro, condotto da un’organizzazione sanitaria di prestigio negli Stati Uniti, stima che il cancro ucciderà 7,6 milioni di persone in tutto il mondo quest’anno, equivalente a circa 20.000 decessi al giorno. Inoltre, più di 12 milioni di persone scopriranno di avere la malattia. Questo rapporto, intitolato Global Cancer Facts and Figures 2007, è pubblicato dall’American Cancer Society.
Utilizzando i dati del database Globocan 2002, compilato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), il coautore del rapporto, il dott. Ahmedin Jemal, epidemiologo dell’American Cancer Society, insieme ai suoi colleghi, ha evidenziato significative disparità nei tassi di cancro tra il mondo sviluppato e quello in via di sviluppo.
Jemal e i suoi collaboratori stimano che 5,4 milioni di tumori e 2,9 milioni di decessi correlati al cancro si verificheranno in paesi economicamente sviluppati, mentre nei paesi meno sviluppati si prevedono 6,7 milioni di casi e 4,7 milioni di morti. L’infezione sembra avere un ruolo preponderante nell’incidenza del cancro nei paesi in via di sviluppo, dove circa il 26% di tutti i tumori è correlato a infezioni, rispetto all’8% nei paesi sviluppati.
Inoltre, nelle nazioni meno sviluppate, i tumori più comunemente diagnosticati tra gli uomini sono quelli dello stomaco, dei polmoni e del fegato, mentre tra le donne, il cancro al seno, alla cervice e allo stomaco sono i più prevalenti. Al contrario, nei paesi sviluppati, tra gli uomini, i tumori più comuni sono quelli della prostata, del polmone e del colon-retto, mentre tra le donne i più diagnosticati sono il cancro al seno, al colon-retto e al polmone.
Nel contesto del mondo in via di sviluppo, l’infezione da Helicobacter pylori è considerata la principale causa di cancro allo stomaco; l’infezione da papillomavirus umano (HPV) rappresenta il principale fattore di rischio per il cancro cervicale, e le infezioni da epatite B e C, descritte come diffuse in Africa e Asia orientale, sono collegate al cancro del fegato.
Jemal e il suo team hanno sottolineato che la mancanza di prevenzione, diagnosi precoce e strutture di trattamento adeguate sono probabilmente le ragioni per cui i tassi di sopravvivenza nel mondo meno sviluppato sono inferiori. Per esempio, il tasso di sopravvivenza a 5 anni per i bambini con cancro è di circa il 75% in Europa e Nord America, ma scende al 48-62% in America centrale, come indicato nei dati IARC.
Il rapporto prevede che se l’uso crescente di prodotti del tabacco continuerà nei paesi in via di sviluppo, entro il 2020 ci saranno 2 miliardi di fumatori nel mondo. Nel 2000, ci sono stati 5 milioni di morti legate al fumo, di cui 1,42 milioni attribuite al cancro.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), oltre l’80% degli 1,3 miliardi di fumatori nel mondo vive nei paesi in via di sviluppo. Solo in Cina ci sono 350 milioni di fumatori, più della popolazione totale degli Stati Uniti.
In totale, il tabacco ha causato circa 100 milioni di morti in tutto il mondo nel XX secolo e si stima che sarà responsabile di oltre 1 miliardo di morti nel XXI secolo. La maggior parte delle morti si verificherà nei paesi in via di sviluppo, e gli autori del rapporto sostengono che fermare la rapida diffusione del tabacco in queste nazioni dovrebbe essere una delle priorità globali per la salute.
Il peso del cancro è in aumento, ha affermato Jemal, in quanto le nazioni in via di sviluppo stanno adottando sempre più stili di vita occidentali, caratterizzati da «fumo di sigaretta, consumo elevato di grassi saturi, cibi ad alta densità calorica e attività fisica ridotta».
Nuove Scoperte e Prospettive per il Futuro
Negli ultimi anni, la ricerca sul cancro ha fatto passi da gigante, con nuovi approcci terapeutici e strategie di prevenzione che stanno emergendo. Secondo uno studio recente, oltre il 70% dei tumori potrebbe essere prevenuto attraverso cambiamenti nello stile di vita, tra cui una dieta equilibrata, attività fisica regolare e l’evitare il fumo. Inoltre, i progressi nella diagnosi precoce, come l’uso di biomarcatori e tecniche di imaging avanzate, stanno migliorando le probabilità di successo del trattamento.
Statistiche recenti indicano che i tassi di sopravvivenza per alcune forme di cancro, come il cancro al seno e il cancro della prostata, stanno aumentando grazie a screening regolari e a terapie più mirate. Tuttavia, resta molto da fare per affrontare le disparità nella cura e nella prevenzione tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. La necessità di un accesso equo a screening e trattamenti rimane una priorità per i leader mondiali della sanità pubblica, affinché si possa garantire che tutti abbiano la possibilità di vivere una vita sana e senza cancro.
Clicca qui per scaricare il report completo Dati e cifre del cancro globale 2007 (American Cancer Society).
Scritto da: Catharine Paddock