Il Relazione Tra Denaro e Felicità: Cosa Dicono Gli Studi

Il denaro può davvero comprare la felicità? La risposta a questa domanda complessa dipende non solo dalla quantità di denaro che possediamo, ma anche dal tipo di felicità che stiamo cercando, come suggerito da recenti ricerche.

Donna che agita un porcellino salvadanaio per simboleggiare la ricerca della felicità

«Se dovessi chiedermi l’importo nel mio conto bancario, dovrei confessare che sto scivolando», cantò Louis Armstrong nel 1945. Tuttavia, la mancanza di fondi non ha impedito a Satchmo di vivere serenamente. Infatti, la sua canzone «I’m Just Lucky So-and-So» celebra la gioia che deriva dall’amore e dalla bellezza del mondo che ci circonda.

Allora, esiste davvero una verità nell’affermazione che non abbiamo bisogno di soldi per essere felici? O è solo un mito creato dai benestanti per consolare i meno abbienti?

Sembra esserci un punto di incontro, come indicato da uno studio recente pubblicato su una rivista di psicologia. Paul K. Piff, Ph.D., e Jake P. Moskowitz, entrambi della University of California, Irvine, hanno analizzato una varietà di emozioni positive legate a diversi livelli di reddito, scoprendo che il denaro può comprare diversi tipi di felicità, a seconda della persona.

A Basso Reddito Contro Felicità ad Alto Reddito

«Un reddito più elevato offre numerosi vantaggi», afferma Piff, «inclusi miglioramenti nella salute e nella soddisfazione della vita, ma questo si traduce anche in una maggiore felicità?»

Questa riflessione ha portato i ricercatori a studiare un campione di 1.519 americani. I partecipanti hanno risposto a domande riguardanti sette emozioni positive considerate fondamentali per la felicità: divertimento, stupore, compassione, soddisfazione, entusiasmo, amore e orgoglio.

Ad esempio, ai partecipanti è stato chiesto di valutare quanto concordassero o meno con l’affermazione: «Nutrire gli altri mi dà una sensazione di calore dentro», per misurare la compassione. Altre affermazioni includevano: «Molte cose sono divertenti per me» per il divertimento, «Sviluppo emozioni forti verso le persone su cui posso contare» per l’amore, e «È bello sapere che la gente guarda a me» come misura dell’orgoglio.

I ricercatori hanno anche raccolto informazioni sui redditi familiari dei partecipanti. È emerso che coloro con redditi più alti tendevano a provare emozioni più focalizzate su se stessi, come orgoglio e contentezza.

Al contrario, chi aveva un reddito inferiore mostrava una predisposizione maggiore verso emozioni centrate sugli altri, come compassione e amore, e tendeva a provare un profondo senso di meraviglia e bellezza nel mondo.

Il Denaro Compra un Tipo di Felicità «Individuale»

«Questi risultati suggeriscono che la ricchezza non è necessariamente legata alla felicità», spiega Piff. «Ciò che sembra accadere è che la tua situazione economica ti guida verso diverse forme di felicità: mentre le persone più facoltose possono trovare maggiore positività nelle loro realizzazioni personali, coloro con redditi inferiori sembrano scoprire la gioia nelle loro relazioni e nella capacità di connettersi con gli altri.»

Avere denaro, quindi, rende più facile raggiungere solo un certo tipo di felicità. «La ricchezza non garantisce la felicità», osserva Piff, «ma può predisporti a vivere forme diverse di felicità, specialmente se trovi gioia nelle relazioni con amici e familiari.»

«Questi risultati indicano che le persone a basso reddito hanno trovato modi creativi per affrontare le loro sfide, trovando significato e gioia nelle loro vite nonostante le circostanze meno favorevoli.»

Paul K. Piff, Ph.D.

Quando Louis Armstrong cantava: «E quando il giorno è finito, ogni notte mi affretto a una casa dove l’amore aspetta», probabilmente stava delineando una «strategia di felicità», un modo per affrontare le difficoltà di un’epoca certamente complessa.

Ricerche Recenti e Prospettive Future sulla Felicità e il Denaro

Negli ultimi anni, nuovi studi hanno ulteriormente esplorato il legame tra reddito e felicità. Una ricerca del 2023 ha rivelato che, sebbene il reddito possa influenzare il benessere, fattori come la comunità e le reti sociali hanno un impatto altrettanto significativo sulla nostra felicità. Ad esempio, le persone che partecipano attivamente a gruppi sociali tendono a riportare livelli di felicità superiori, a prescindere dal loro reddito.

Inoltre, uno studio condotto su un campione globale ha dimostrato che le esperienze condivise, come viaggi o eventi significativi con amici e familiari, sono più correlate alla soddisfazione personale rispetto all’acquisto di beni materiali. Questi dati suggeriscono che la qualità delle relazioni è fondamentale per il nostro benessere, enfatizzando l’importanza di investire nel tempo trascorso con le persone a noi care.

Quindi, mentre il denaro può facilitare alcuni aspetti della vita, non deve mai sostituire l’importanza delle relazioni umane e delle esperienze significative. La vera felicità sembra risiedere nell’equilibrio tra il benessere materiale e quello sociale, un concetto che merita attenzione nel contesto delle future ricerche sulla felicità.

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