Rischio di Cancro e Malattia di Peyronie: Nuove Scoperte Importanti

La malattia di Peyronie provoca una curvatura significativa del pene, e studi recenti indicano che il rischio complessivo di cancro in questi uomini potrebbe essere aumentato.

Un uomo con la malattia di Peyronie che presenta curvatura del pene.

La malattia di Peyronie è una condizione del tessuto connettivo del pene, nota anche come fibrosi peniena, che porta alla formazione di placche fibrose nel tessuto molle. Queste placche possono causare erezioni dolorose e disfunzione erettile, oltre a comportare accorciamento e curvatura del pene.

È difficile stabilire con precisione il numero di persone affette da Peyronie; tuttavia, le stime variano dall’1 al 23% degli uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni.

Le placche generate dalla Peyronie non sono contagiose né cancerogene, e le cause precise della malattia rimangono poco chiare. Alcuni casi sembrano correlati a lesioni al pene o a traumi ripetuti nel tempo, ma non è sempre così. Potrebbe anche esserci un componente autoimmune alla base della Peyronie.

Peyronie, Genetica e Cancro

La condizione ha mostrato una certa ereditarietà, e negli ultimi anni la genetica legata alla malattia di Peyronie ha ricevuto crescente attenzione. È interessante notare che alcuni geni associati alla Peyronie sembrano avere un legame con diversi tipi di cancro umano.

Per esempio, il gene WNT2, che codifica per una proteina, è stato collegato sia alla Peyronie sia alla progressione di alcuni tumori.

In seguito a queste scoperte, i ricercatori del Baylor College di Houston, TX, hanno indagato se la malattia di Peyronie fosse correlata a un maggiore rischio di cancro.

Il Dr. Alexander Pastuszak, l’investigatore principale, ha recentemente pubblicato i risultati sulla rivista scientifica e presentati alla riunione annuale dell’American Society for Reproductive Medicine il 31 ottobre.

I dati sono stati raccolti dal database delle richieste Truven Health MarketScan dal 2007 al 2014, che contiene informazioni sulle richieste di rimborso da parte dei datori di lavoro. L’incidenza del cancro negli uomini con malattia di Peyronie è stata confrontata con quella di uomini senza la condizione e di uomini con disfunzione erettile, utilizzati come controllo secondario.

In totale, sono stati esaminati 48.423 uomini con Peyronie, 1.177.428 con disfunzione erettile e 484.230 controlli, con un’età media di 49,8 anni. Gli uomini sono stati seguiti per una media di 4 anni, per un totale di circa 7 milioni di anni complessivi di follow-up.

Aumento del Rischio di Cancro

Rispetto agli uomini con disfunzione erettile, quelli affetti da Peyronie presentavano un aumento del 10% del rischio di sviluppare qualsiasi tipo di tumore.

Analizzando i dati in modo più dettagliato, gli uomini con Peyronie avevano un incremento del 43% nel rischio di cancro allo stomaco, un aumento del 19% del rischio di melanoma e un 39% in più nel rischio di cancro del testicolo.

Gli autori hanno concluso:

«Gli uomini con PD [malattia di Peyronie] mostrano un rischio incrementato di sviluppare il cancro, suggerendo una possibile eziologia comune tra la PD e lo sviluppo dei tumori, a sostegno delle recenti scoperte genetiche».

Per approfondire ulteriormente questi risultati, la stessa squadra ha analizzato il genoma di un padre e un figlio con Peyronie.

In una conferenza stampa, la Dott.ssa Pastuszak ha rivelato: «Abbiamo scoperto che questo padre e suo figlio presentavano una serie di geni che li predispondevano a cancri sia genitourinari sia urologici, con il cancro del testicolo incluso in questo gruppo, così come i tumori dello stomaco.»

Analizzando il loro DNA, hanno osservato un aumento nella «soppressione dei geni oncosoppressori o nella sovraregolazione degli oncogeni».

Essendo questa la prima volta che viene evidenziata una simile connessione, è necessario svolgere ulteriori studi per confermare i risultati. I ricercatori richiedono più ricerche che esaminino i potenziali percorsi attraverso i quali la Peyronie potrebbe influenzare la crescita e lo sviluppo del cancro.

Benché il modello esatto di interazione tra la Peyronie e il cancro non sia ancora chiaro, gli autori suggeriscono un nuovo livello di attenzione da parte dei medici che trattano uomini con Peyronie, affermando che «un ulteriore follow-up di uomini con PD dopo la diagnosi e il trattamento della PD potrebbe essere giustificato».

La Dott.ssa Pastuszak ha commentato sulla Peyronie e le condizioni correlate: «Sebbene queste siano significative nei cicli di vita sessuali e riproduttivi di questi pazienti, il loro legame con altri disturbi suggerisce che questi uomini debbano essere monitorati per lo sviluppo di queste patologie in misura maggiore rispetto al resto della popolazione, poiché nessuno ha mai stabilito queste associazioni».

Nuove Prospettive per il Futuro

Le scoperte emergenti sul legame tra la malattia di Peyronie e il cancro aprono a nuove prospettive di ricerca. Si prevede che futuri studi possano fornire ulteriori informazioni sui meccanismi biologici sottostanti e sulle interazioni genetiche che potrebbero contribuire a questi rischi aumentati. È fondamentale che i medici rimangano aggiornati su queste ricerche in corso per migliorare la gestione clinica dei pazienti affetti da Peyronie e per garantire una sorveglianza adeguata per eventuali segni di cancro.

ITMedBook