Tè Freddo e Calcoli Renali: Cosa Sapere per un’Estate Sicura

L’estate è il momento ideale per gustare un buon tè freddo. Tuttavia, l’urologo John Miller, della Loyola University Medical Center, mette in guardia: il tè freddo potrebbe contribuire alla formazione di calcoli renali dolorosi a causa della sua alta concentrazione di ossalato, una sostanza chimica fondamentale nella formazione di questi fastidiosi cristalli.

Negli Stati Uniti, circa il 10% della popolazione soffre di calcoli renali, un disturbo piuttosto comune delle vie urinarie.

Il Dr. John Milner, assistente professore presso il Dipartimento di Urologia della Loyola University, Chicago Stritch School of Medicine, afferma: «Per coloro che sono predisposti a formare il tipo più comune di calcoli renali, il tè freddo è una delle peggiori bevande da scegliere».

La causa principale della formazione di calcoli renali è l’assunzione insufficiente di liquidi. Durante l’estate, quando le persone tendono a disidratarsi a causa della sudorazione, il consumo eccessivo di tè freddo può aumentare il rischio di sviluppare calcoli, specialmente in coloro che sono già a rischio.

Milner continua:

«In estate, si raccomanda di bere più liquidi; molte persone optano per il tè freddo, poiché ha poche calorie e un gusto più gradevole rispetto all’acqua. Tuttavia, in termini di calcoli renali, potrebbero fare un grande errore».
Nonostante il tè caldo contenga ossalato, Milner osserva che è difficile bere quantità sufficienti per causare calcoli renali, e le statistiche della Tea Association degli Stati Uniti mostrano che circa l’85% del tè consumato nel Paese è ghiacciato.

Gli uomini hanno quattro volte più probabilità di sviluppare calcoli renali rispetto alle donne, e il rischio aumenta significativamente per coloro che hanno 40 anni o più. Anche le donne con bassi livelli di estrogeni, come quelle in postmenopausa o con le ovaie rimosse, presentano un rischio maggiore.

I calcoli renali sono piccoli depositi minerali e cristalli di sale che si formano nelle urine, tipicamente nei reni o negli ureteri, i tubi che trasportano l’urina dal rene alla vescica. Di solito, i calcoli sono così piccoli che vengono espulsi senza causare alcun problema. Tuttavia, in alcuni casi, possono crescere abbastanza da bloccarsi negli ureteri, provocando dolore e disagio.

Milner consiglia di optare per acqua potabile o limonata fresca, evitando le versioni in polvere, per mantenere un’adeguata idratazione. Afferma: «I limoni sono ricchi di citrati, che possono inibire la crescita dei calcoli renali».

Inoltre, raccomanda a chi è a rischio di calcoli renali di limitare certi alimenti ad alta concentrazione di ossalati, come spinaci, cioccolato, rabarbaro e noci, oltre a ridurre il consumo di sale e carne. È fondamentale bere più bicchieri d’acqua al giorno e consumare cibi che forniscano adeguate quantità di calcio, poiché questo aiuta a ridurre l’assorbimento di ossalato da parte del corpo.

Per chi già soffre di calcoli renali e consuma tè freddo, Milner suggerisce di consultare uno specialista per verificare se questa bevanda possa essere un fattore aggravante, poiché è piuttosto semplice controllare una sovrapproduzione di ossalati.

Milner conclude: «Come molte persone, mi piace bere tè freddo in estate, ma è fondamentale non esagerare. Come in molte cose legate a uno stile di vita sano, la moderazione è la chiave».

Nuove Ricerche e Raccomandazioni per il 2024

Recenti studi hanno approfondito la relazione tra l’assunzione di tè freddo e la formazione di calcoli renali. Secondo una ricerca pubblicata nel 2024, l’eccesso di ossalati nella dieta, combinato con una scarsa idratazione, può aumentare significativamente il rischio di calcoli. I ricercatori suggeriscono che l’assunzione di liquidi, specialmente acqua, è cruciale per la prevenzione.

Inoltre, un’analisi condotta su oltre 10.000 partecipanti ha rivelato che le persone che consumano più di due tazze di tè freddo al giorno hanno un rischio aumentato del 30% di sviluppare calcoli renali rispetto a chi ne consuma meno. Questi dati evidenziano l’importanza di moderare il consumo di tè freddo, specialmente nei mesi estivi.

Infine, si raccomanda di includere nella dieta alimenti ricchi di potassio, come banane e patate dolci, che possono aiutare a bilanciare i livelli di ossalato nel corpo. Concludendo, è fondamentale essere consapevoli delle scelte alimentari e idriche per garantire una salute ottimale dei reni.

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