I ricercatori hanno sviluppato un test casalingo per il mal di gola che, secondo uno studio recente, dimostra un’accuratezza quasi equivalente a quella dei test di laboratorio, potenzialmente riducendo il numero di visite mediche necessarie per questo disturbo. Questo studio è stato pubblicato su una rivista scientifica di rilievo.
Lo streptococco, responsabile di molte infezioni della gola, è causato da un batterio noto come gruppo A (GAS). Questa forma batterica è altamente contagiosa e si può diffondere facilmente attraverso le goccioline sospese nell’aria, quando una persona infetta tossisce, starnutisce o tocca superfici contaminate.
Quando un paziente si presenta dal medico lamentando un mal di gola, di solito viene sottoposto a un test di laboratorio per determinare se l’infezione sia di origine batterica o virale. Tuttavia, per i pazienti considerati a basso rischio, un test di laboratorio potrebbe non essere necessario.
Il team di ricerca del Boston Children’s Hospital e della University of California, San Diego, ha ideato un nuovo test casalingo per lo streptococco che utilizza un sistema di punteggio per valutare se un mal di gola sia virale o batterico, eliminando potenzialmente la necessità di visite mediche.
Il punteggio casalingo si basa su informazioni sanitarie personali fornite dai pazienti e sulla valutazione di eventuali recenti focolai di streptococco nella comunità. I punteggi dei pazienti vengono poi confrontati con i punteggi «Centor», tradizionalmente utilizzati nei test di laboratorio, per determinare la probabilità che un paziente abbia un’infezione da streptococco. Se il punteggio di un paziente indica una probabilità di infezione inferiore al 10%, viene considerato a basso rischio.
Le visite mediche «potrebbero essere ridotte di 230.000 all’anno»
Per valutare l’accuratezza del test casalingo per lo streptococco, i ricercatori hanno esaminato 71.776 pazienti di età pari o superiore a 15 anni affetti da faringite tra il 2006 e il 2008.
Di questi, 48.889 pazienti sono stati testati per lo streptococco tramite test di laboratorio in cliniche sanitarie, mentre 23.687 hanno utilizzato il test casalingo.
Tra i pazienti sottoposti a test durante le visite mediche, 11.614 (24%) sono risultati positivi per il gruppo A, mentre 5.728 (24%) sono risultati positivi al test di riferimento.
Dai risultati ottenuti, i ricercatori stimano che, se i pazienti di età pari o superiore a 15 anni con mal di gola e punteggi inferiori al 10% avessero evitato di recarsi dal medico per il test «Centor», le visite mediche negli Stati Uniti potrebbero diminuire di ben 230.000 all’anno, riducendo anche il numero di prescrizioni di antibiotici «inutili» per il mal di gola di circa 8.500 unità annue.
Commentando i risultati, i ricercatori affermano:
«Questo modello, che si basa sulla storia clinica e su recenti focolai di malattia locale, senza informazioni derivate dall’esame fisico, potrebbe aiutare sia i medici che i pazienti a stimare la probabilità di malattia prima di un incontro clinico, indirizzando i pazienti verso cure tempestive e appropriate quando necessario. In alcuni casi, i pazienti con bassa probabilità di faringite da GAS potrebbero evitare, o quantomeno posticipare, una visita di emergenza o ambulatoriale.»
I ricercatori hanno una «specificità sopravvalutata»
Tuttavia, in un editoriale collegato allo studio, Robert M. Centor, dell’Università dell’Alabama, esprime preoccupazioni riguardo a quello che considera un «sovrastima della specificità» del test casalingo per lo streptococco.
«I modelli di derivazione tendono sempre a mostrare risultati migliori rispetto ai set di dati di convalida,» afferma. «Dovremmo considerare la specificità che hanno trovato nei loro dati di validazione come una stima più realistica di come questo modello potrebbe comportarsi in futuro.»
Inoltre, pur riconoscendo che gli obiettivi dei ricercatori sono «ammirevoli», esprime dubbi sull’efficacia pratica e sull’adeguatezza di un test casalingo per i pazienti, suggerendo anche altre aree dove si potrebbero ottenere risparmi, come l’adozione di un trattamento antibiotico generico per la faringite piuttosto che opzioni più costose.
Nuove Prospettive per il 2024
Negli ultimi anni, la ricerca sulla diagnosi e il trattamento delle infezioni della gola ha fatto significativi progressi. Secondo uno studio recente pubblicato nel 2024, è emerso che l’implementazione di test rapidi nei contesti ambulatoriali ha portato a una riduzione del 30% nelle prescrizioni di antibiotici, contribuendo a combattere la resistenza agli antibiotici. Inoltre, l’uso di app di telemedicina sta diventando sempre più popolare, consentendo ai pazienti di ricevere consulti virtuali e diagnosi preliminari, riducendo così il carico sulle strutture sanitarie tradizionali.
Le analisi condotte su campioni di popolazione hanno mostrato che la consapevolezza riguardo ai sintomi e alla gestione delle malattie della gola è aumentata, portando a diagnosi più rapide e a trattamenti appropriati. Un altro studio ha rivelato che le campagne di sensibilizzazione pubblica hanno contribuito a educare la popolazione sull’importanza di non ricorrere automaticamente agli antibiotici per il mal di gola, promuovendo un approccio più responsabile alla salute.
In sintesi, i progressi nella diagnosi e nel trattamento delle infezioni della gola stanno cambiando il panorama della medicina ambulatoriale, rendendo i test casalinghi uno strumento potenzialmente utile, ma che deve essere utilizzato con cautela e supportato da ulteriori evidenze scientifiche.