Un nuovo studio fornisce un’ulteriore prova del legame tra lo stress psicologico e l’aumento di peso, dimostrando che brutte esperienze di vita possono incrementare il rischio di obesità nelle donne.
I ricercatori hanno scoperto che le donne che hanno vissuto eventi traumatici durante la loro vita o eventi negativi negli ultimi cinque anni avevano maggiori probabilità di diventare obese, rispetto a quelle che non avevano subito tali esperienze.
L’autrice senior Michelle A. Albert, del Centro per lo studio delle avversità e delle malattie cardiovascolari all’Università della California, San Francisco, e i suoi colleghi hanno recentemente presentato i loro risultati alle Scientific Sessions 2017 della American Heart Association, tenutesi ad Anaheim, California.
L’obesità rimane un grave problema di salute pubblica negli Stati Uniti, colpendo oltre un terzo degli adulti e aumentando il rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiache, ictus e alcuni tipi di cancro.
Ricerche precedenti hanno evidenziato come lo stress psicologico possa influenzare le abitudini alimentari e il comportamento alimentare.
Il Dr. Albert afferma: «Sappiamo che lo stress influisce sul comportamento, compreso l’equilibrio tra il cibo in eccesso e la restrizione, influenzando anche l’attività neuro-ormonale e aumentando la produzione di cortisolo, che è correlata all’aumento di peso».
Tuttavia, i ricercatori notano che si conosce ancora poco su come le esperienze di vita negative o gli eventi traumatici possano influenzare il rischio di obesità. Questo è ciò che il Dr. Albert e i suoi colleghi hanno cercato di scoprire con il loro nuovo studio.
Il rischio di obesità è aumentato del 36%
I ricercatori hanno analizzato i dati di 21.904 donne di mezza età e anziane che facevano parte dello studio sulla salute delle donne 2012-2013.
Il team ha esaminato il numero di eventi traumatici auto-riportati (come la morte di un bambino, un attacco fisico o una malattia potenzialmente letale) tra le donne, così come il numero di eventi negativi della vita (come la disoccupazione per almeno tre mesi o furti subiti) negli ultimi cinque anni.
Hanno quindi valutato se questi eventi fossero associati all’indice di massa corporea (BMI).
L’obesità è stata definita con un BMI di 30 chilogrammi per metro quadrato o superiore e il 23% dei partecipanti allo studio ha soddisfatto questa definizione.
Lo studio ha rivelato che le donne che hanno vissuto almeno un evento traumatico nel corso della loro vita avevano l’11% di probabilità in più di diventare obese rispetto alle donne che non avevano subito eventi traumatici.
Inoltre, il rischio di diventare obese era del 36% più alto per le donne che avevano vissuto almeno quattro eventi di vita negativi negli ultimi cinque anni, rispetto a quelle che non avevano subito eventi simili. Più a lungo duravano questi eventi, maggiore risultava il rischio di obesità.
È interessante notare che queste associazioni si sono rivelate più forti tra le donne che praticavano livelli più elevati di attività fisica, anche se il team non è in grado di spiegare il motivo di questo fenomeno.
Lo stress come fattore di rischio per i cambiamenti di peso
Il Dr. Albert e i suoi colleghi ritengono che i loro risultati indichino che eventi traumatici o stressanti possano aumentare il rischio di obesità e che tali eventi debbano essere considerati nella pianificazione di interventi per la gestione del peso.
«I nostri risultati suggeriscono che lo stress psicologico, sotto forma di eventi di vita negativi e traumatici, potrebbe rappresentare un importante fattore di rischio per i cambiamenti di peso. Pertanto, dovremmo considerare di includere la valutazione e il trattamento dello stress psicosociale negli approcci alla gestione del peso», afferma il Dr. Michelle A. Albert.
Il team sottolinea che il suo studio è stato in grado di valutare solo come eventi di vita traumatici e negativi siano stati associati al peso in un determinato momento. Dicono che studi futuri dovrebbero esaminare come tali eventi influenzano l’aumento di peso nel tempo.
Nuove Prospettive e Ricerche Recenti
Recenti ricerche del 2023 hanno confermato e ampliato queste scoperte, evidenziando che la relazione tra stress e aumento di peso è particolarmente significativa in contesti di vita moderna, dove il supporto sociale è spesso carente. Uno studio condotto su un campione di 10.000 donne ha rivelato che il 45% di quelle che hanno subito eventi traumatici ha riportato un aumento di peso significativo negli anni successivi.
Inoltre, l’analisi ha mostrato che le donne che hanno accesso a programmi di supporto psicologico e strategie di coping hanno una probabilità significativamente ridotta di sviluppare obesità rispetto a quelle che affrontano tali traumi senza supporto. Questi risultati sottolineano l’importanza di strategie preventive e interventi mirati per affrontare lo stress e migliorare il benessere psicologico.
In conclusione, la comprensione del legame tra stress e obesità è fondamentale per affrontare le sfide della salute pubblica. Interventi che integrano la salute mentale con la gestione del peso potrebbero rappresentare un approccio più efficace per prevenire e trattare l’obesità nelle donne.