L’esercizio di resistenza, come il sollevamento pesi, genera una risposta vascolare distinta rispetto all’esercizio aerobico, suggerendo che potrebbe apportare benefici specifici e significativi per la salute cardiovascolare. Questo è quanto emerso da uno studio pubblicato nel Journal of Strength and Conditioning Research, rivista ufficiale della National Strength and Conditioning Association. La rivista è edita da Lippincott Williams & Wilkins, parte di Wolters Kluwer Health, un leader nel fornire informazioni e business intelligence nel campo medico e sanitario.
«L’esercizio di resistenza può offrire maggiori benefici grazie all’aumento del flusso sanguigno ai muscoli attivi e potrebbe essere integrato efficacemente in un regime di allenamento aerobico», afferma il nuovo studio condotto da Scott R. Collier, Ph.D., dell’Università degli Appalachi, Boone, NC.
Diverse Risposte del Flusso Sanguigno dopo Allenamento con Pesi e Ciclismo Aerobico
I ricercatori hanno confrontato le risposte vascolari a due tipi di esercizi a intensità moderata: una serie di otto esercizi di resistenza, con tre serie di dieci ripetizioni, e 30 minuti di ciclismo aerobico. Le misurazioni includevano la dilatazione dei vasi sanguigni in risposta all’aumento del flusso sanguigno (dilatazione mediata dal flusso) e la rigidità arteriosa (in relazione alla distensibilità). Maggiore dilatazione mediata dal flusso e minore rigidità arteriosa sono indicatori chiave per la salute del cuore.
Le risposte vascolari ai due tipi di esercizi si sono rivelate significativamente diverse. L’esercizio di resistenza ha comportato un aumento maggiore del flusso sanguigno agli arti, pur causando minimi incrementi nella rigidità arteriosa centrale. In contrapposizione, l’esercizio aerobico ha mostrato un miglioramento della distensibilità arteriosa, ovvero una riduzione della rigidità, senza però un aumento del flusso sanguigno.
Inoltre, l’esercizio di resistenza ha comportato una diminuzione più duratura della pressione arteriosa post-allenamento rispetto all’esercizio aerobico. Il Dr. Collier e i suoi colleghi ipotizzano che l’esercizio di resistenza possa generare «effetti vascolari periferici compensatori» che controbilanciano l’incremento della rigidità arteriosa, mantenendo la pressione sanguigna a livelli costanti.
La rigidità arteriosa dei vasi centrali, come le arterie e l’arteria carotidea, si è rivelata un fattore di rischio cruciale per le malattie cardiovascolari. Sebbene l’esercizio aerobico sia ampiamente raccomandato per ridurre il rischio cardiovascolare, gli effetti dell’esercizio di resistenza sulla salute del cuore sono meno conosciuti.
Questi risultati supportano studi precedenti che evidenziano come resistenza ed esercizio aerobico abbiano effetti opposti sulla rigidità arteriosa, rivelando allo stesso tempo che l’esercizio di resistenza presenta effetti unici sulla pressione sanguigna e sul flusso sanguigno degli arti.
«Questo studio dimostra che un esercizio acuto di resistenza offre numerosi benefici cardiovascolari e dovrebbe quindi essere integrato in un programma di allenamento quotidiano», concludono il Dr. Collier e i suoi co-autori.
Particolarmente per la sua capacità di aumentare il flusso di sangue ai muscoli attivi, l’allenamento con i pesi si presenta come un valido alleato di un regime di allenamento aerobico. «Questo è di particolare importanza per le donne, poiché possono trarre significativi benefici dall’allenamento di resistenza nel prevenire e/o trattare l’osteoporosi», aggiunge il Dr. Collier.
Nuove Prospettive per il 2024
Attualmente, la ricerca continua a esplorare i vantaggi dell’allenamento con i pesi, evidenziando un aumento della consapevolezza riguardo alla sua importanza non solo per la forza muscolare ma anche per la salute cardiovascolare. Studi recenti hanno dimostrato che l’integrazione di sessioni di allenamento con i pesi nel programma di fitness settimanale può migliorare la funzione endoteliale e ridurre i biomarcatori infiammatori, contribuendo così a una salute cardiaca ottimale.
Inoltre, una revisione sistematica ha rivelato che l’allenamento con i pesi può contribuire a una riduzione significativa dell’incidenza di malattie cardiovascolari, rendendolo un’importante strategia di prevenzione. Le evidenze suggeriscono che la combinazione di allenamento aerobico e di resistenza non solo migliora la forma fisica generale, ma offre anche una protezione aggiuntiva contro le malattie del cuore, sottolineando l’importanza di un approccio olistico al fitness.
In conclusione, il 2024 si prospetta come un anno cruciale per la ricerca sull’allenamento con i pesi, con la promessa di fornire ulteriori prove sui suoi effetti benefici e sulla sua integrazione nei programmi di salute pubblica. Dobbiamo abbracciare questi cambiamenti e considerare l’allenamento con i pesi non solo come un’opzione, ma come una componente essenziale del nostro benessere cardiovascolare.