Esercizio Fisico e Vampate di Calore: Scoperte Recenti

L’esercizio durante la menopausa, specialmente quando si traduce in un aumento della temperatura corporea, può contribuire a ridurre sia il numero che l’intensità delle vampate di calore, secondo recenti ricerche condotte nel settore.

Esercizio fisico per ridurre le vampate di calore durante la menopausa

Le vampate di calore rappresentano il sintomo più comune tra le donne in menopausa. Esse si manifestano con un’intensa sensazione di calore, arrossamento della pelle dovuto a un aumento del flusso sanguigno, sudorazione e una temporanea riduzione del flusso sanguigno cerebrale.

Una vampata di calore può durare dai 2 ai 3 minuti e può portare a un aumento della vasodilatazione cutanea, con un incremento del flusso sanguigno superficiale fino all’80%; la sudorazione può risultare fino a cinque volte superiore rispetto ai normali livelli. Questi cambiamenti fisici sono simili a quelli che si osservano dopo 30 minuti di ciclismo a intensità moderata, che tende ad aumentare la temperatura corporea interna di circa 0,4-0,6 °C.

Le vampate di calore si collocano così nella categoria degli eventi termoregolatori di moderata gravità.

Sebbene i meccanismi che ne sono alla base non siano completamente compresi, si è notato un legame con i lipidi ematici e l’insulino-resistenza, entrambi considerati potenziali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.

Un programma di allenamento di 16 settimane

Per analizzare le caratteristiche delle vampate di calore e l’influenza dell’esercizio, un team di ricercatori guidato dalla dottoressa Helen Jones dell’Istituto di Ricerca per lo Sport e le Scienze Motorie della Liverpool John Moores University ha reclutato 21 donne in menopausa sintomatiche.

Un gruppo di 14 donne ha partecipato a un programma di esercizi in palestra per 16 settimane, mentre il gruppo di controllo non ha modificato le proprie abitudini quotidiane.

I partecipanti hanno completato un questionario di autovalutazione riguardante la frequenza e l’intensità delle loro vampate di calore.

In aggiunta, i ricercatori hanno indotto artificialmente le vampate di calore avvolgendo le donne in una tuta di acqua calda, registrando le loro reazioni fisiologiche. Questi dati hanno incluso sudorazione, flusso sanguigno cutaneo e cerebrale, in relazione alle descrizioni di sudorazione, arrossamento e svenimento riportate nei questionari.

Il gruppo di esercizi ha lavorato su tapis roulant, biciclette, vogatori e cross trainer, aumentando il respiro e il flusso sanguigno, ma mantenendo la capacità di conversare.

L’intensità dell’allenamento è cresciuta, passando da tre sessioni da 30 minuti a settimana a cinque sessioni da 45 minuti a settimana.

Significativa riduzione dei sintomi

Dopo quattro mesi, il team ha effettuato nuovamente misurazioni sul numero e la gravità delle vampate di calore utilizzando gli stessi parametri di valutazione.

Nel gruppo che ha seguito l’esercizio, la sudorazione durante le vampate si è significativamente ridotta. È stato osservato un calo del 9% del flusso sanguigno cutaneo al petto e del 7% sugli avambracci. Anche il flusso di sangue al cervello è stato ridotto al minimo. Sebbene le vampate di calore aumentassero la frequenza cardiaca, il flusso sanguigno alla pelle e la sudorazione, si è notata una diminuzione della pressione arteriosa media e del flusso sanguigno cerebrale.

Al contrario, le donne che sono rimaste sedentarie non hanno mostrato cambiamenti significativi nella gravità delle vampate di calore.

Una limitazione dello studio consiste nel fatto che le partecipanti hanno riportato solo la gravità settimanale delle vampate, senza una valutazione durante le vampate acute misurate in laboratorio. Tuttavia, è stata evidenziata una riduzione della gravità settimanale, supportando così i dati raccolti in laboratorio e l’ipotesi che l’esercizio fisico possa ridurre l’intensità delle vampate di calore in post-menopausa.

Commenti della Dr.ssa Jones:

«Studi precedenti si sono concentrati solo sulla possibilità per le donne in post-menopausa di migliorare il numero e la gravità delle vampate di calore tramite questionari. Noi abbiamo fornito prove dirette che le reazioni fisiologiche durante una vampata calda possono essere migliorate attraverso un regolare esercizio fisico che promuove il benessere.».

I risultati, affermano i ricercatori, possono ora essere utilizzati per incoraggiare l’esercizio fisico come opzione terapeutica nella gestione delle vampate di calore in menopausa.

Le future linee di ricerca includeranno l’analisi dell’impatto dell’esercizio fisico sulle vampate di calore associate al cancro al seno, una problematica che potrebbe risultare ancora più grave.

È stato recentemente riportato che le fluttuazioni degli estrogeni possono contribuire alla depressione nelle donne in menopausa, evidenziando l’importanza di un approccio integrato alla salute durante questa fase della vita.

Nuove Prospettive nella Ricerca

Negli ultimi anni, diversi studi hanno confermato l’importanza dell’esercizio fisico non solo per il miglioramento della qualità della vita, ma anche per il benessere psicologico delle donne in menopausa. Secondo una ricerca recente, le donne che praticano regolarmente attività fisica mostrano una diminuzione significativa dei sintomi depressivi, oltre a una riduzione delle vampate di calore.

In particolare, una meta-analisi ha rivelato che l’esercizio aerobico, così come le attività di resistenza, possono portare a un miglioramento della regolazione termica e a una sensazione di maggiore controllo sul proprio corpo. Inoltre, sono emersi dati che suggeriscono che l’integrazione di tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione, combinate con l’esercizio fisico, possa offrire effetti sinergici nel ridurre i sintomi della menopausa.

È fondamentale sottolineare che ogni donna è diversa, e quindi un approccio personalizzato all’esercizio e alla gestione dei sintomi è essenziale. Parlare con un professionista della salute può aiutare a sviluppare un programma specifico che migliori la qualità della vita durante la menopausa.

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