Sei preoccupato per la pressione sanguigna e il colesterolo? Tai Chi e Qigong possono davvero fare la differenza. Questi antichi esercizi tradizionali cinesi sono emersi come alleati preziosi per la salute e il benessere, specialmente per coloro che affrontano malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa o hanno avuto un ictus, come evidenziato da recenti ricerche.
Le forme di esercizio cinese stanno guadagnando sempre più popolarità a livello globale, offrendo un approccio unico e accessibile alla salute fisica e mentale.
In particolare, il Tai Chi, conosciuto anche come «meditazione in movimento», è raccomandato da Women’s Health Watch del Harvard Medical Center per persone di tutte le età, compresi coloro che utilizzano una sedia a rotelle. I benefici sono molteplici: aiuta a mantenere la forza, la flessibilità e un equilibrio stabile, elementi cruciali per la salute generale.
Originario delle antiche arti marziali cinesi, il Tai Chi unisce delicata attività fisica a pratiche di meditazione, consapevolezza corporea, visualizzazione e attenzione al respiro, creando un’esperienza olistica.
Il termine «Qi», pronunciato «chi», descrive una forza energetica che, secondo la filosofia cinese, fluisce attraverso il corpo. Pratiche come il Tai Chi e il Qigong sono progettate per sbloccare e favorire questo flusso di energia.
È importante sottolineare, come affermato da Health Watch, che per trarre beneficio da queste pratiche non è necessario abbracciare le credenze associate; basta lasciarsi trasportare dal movimento.
Studi recenti hanno dimostrato che i pazienti con malattie cardiovascolari traggono vantaggio dalla pratica di queste forme di esercizio, soprattutto per quanto riguarda la pressione sanguigna e la capacità di esercizio. Tuttavia, l’entità esatta del miglioramento rimane oggetto di ulteriori indagini.
Caduta della pressione sanguigna, LDL e trigliceridi
Chen Pei-Jie, PhD, autore principale dello studio e presidente della Shanghai University of Sport, insieme al suo team, ha analizzato 35 studi che coinvolgevano 2.249 partecipanti provenienti da 10 diversi paesi.
Nella loro meta-analisi, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi in base alla pratica di esercizi tradizionali cinesi come il Tai Chi, il Qigong e il Baduanjin, rispetto a quelli che praticavano altri tipi di esercizio o che non cambiavano il loro livello di attività.
I risultati sono stati incoraggianti: la partecipazione a esercizi cinesi ha portato a una riduzione media della pressione arteriosa sistolica di oltre 9,12 mmHg e della pressione diastolica di oltre 5 mmHg. Sono state osservate anche piccole ma significative riduzioni nelle lipoproteine a bassa densità (LDL), conosciute come «colesterolo cattivo», e nei trigliceridi.
Inoltre, i pazienti hanno riportato un aumento della soddisfazione riguardo alla loro qualità della vita e una diminuzione dei livelli di depressione.
Tuttavia, non si sono registrati cambiamenti significativi nella frequenza cardiaca, nel livello di fitness aerobico e nei punteggi di un questionario sulla salute generale.
Yu Liu, PhD, coautore dello studio e decano della Scuola di Kinesiologia all’Università dello Sport di Shanghai, ha dichiarato: «Gli esercizi tradizionali cinesi rappresentano un intervento promettente a basso rischio, capace di migliorare la qualità della vita per i pazienti con malattie cardiovascolari, che rimangono la principale causa di disabilità e morte a livello globale».
Tra le limitazioni dello studio, si evidenzia la variabilità nei criteri di inclusione tra i vari studi e il fatto che i partecipanti sono stati seguiti per un massimo di un anno. Inoltre, il termine «esercizio tradizionale cinese» include una vasta gamma di attività, il che rende difficile generalizzare i risultati.
Il team di ricerca sta indagando i benefici dell’esercizio tradizionale cinese su diverse patologie da oltre cinque anni e spera di avviare nuove sperimentazioni controllate randomizzate per analizzare gli effetti di vari tipi di esercizi tradizionali cinesi sulle condizioni croniche.
È necessaria un’ulteriore evidenza scientifica per stabilire con precisione i benefici fisici e psicologici di queste pratiche.
Studi precedenti hanno già suggerito che il Tai Chi può ridurre l’infiammazione nei sopravvissuti al cancro, dimostrando così la sua versatilità e potenziale terapeutico.
Nuove Ricerche e Prospettive nel 2024
Nel 2024, la ricerca continua a esplorare come l’integrazione di Tai Chi e Qigong nella routine quotidiana possa non solo migliorare la salute cardiovascolare, ma anche contribuire al benessere mentale e alla gestione dello stress. Studi recenti indicano che queste pratiche possono avere effetti positivi sulla qualità del sonno e sull’ansia, rendendole una scelta ottimale per chi cerca di migliorare la propria salute in modo olistico.
Inoltre, con l’aumento della consapevolezza riguardo all’importanza dell’attività fisica per la salute, molti centri di ricerca stanno avviando programmi di sensibilizzazione per incoraggiare le persone a praticare Tai Chi e Qigong, sottolineando i loro benefici scientificamente dimostrati.
Infine, è fondamentale che i professionisti della salute considerino l’integrazione di queste pratiche nelle raccomandazioni per la gestione delle malattie croniche, per fornire ai pazienti strumenti efficaci e accessibili per migliorare la loro qualità della vita.