Lombalgia Acuta: Nuove Scoperte su Terapie e Recupero

Se soffri di lombalgia acuta, è fondamentale sapere che ricevere l’assistenza di prima linea consigliata non significa necessariamente che il recupero sia più veloce con l’uso della terapia manipolativa spinale o del diclofenac. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato su The Lancet, che esamina l’efficacia di queste opzioni terapeutiche.

(Il diclofenac, noto anche con nomi commerciali come Voltaren, Voltarol, Diclon, e molti altri, è un farmaco antinfiammatorio non steroideo utilizzato comunemente.)

In Gran Bretagna, ai medici di medicina generale viene raccomandato di fornire consigli ai pazienti che lamentano mal di schiena, suggerendo paracetamolo (acetaminofene) come trattamento di prima linea. Il protocollo incoraggia i pazienti a rimanere attivi, evitando il riposo a letto, e li rassicura sulla loro prognosi favorevole. I FANS, come il diclofenac, e la terapia manipolativa spinale vengono considerati opzioni di gestione di seconda linea per accelerare il recupero.

Mark Hancock e il suo team del Back Pain Research Group dell’Università di Sydney hanno condotto uno studio su 240 pazienti con lombalgia acuta, tutti già in trattamento con paracetamolo e consigli. I partecipanti sono stati assegnati casualmente a quattro gruppi:

– **Gruppo 1**
Ricevuto diclofenac 50 mg due volte al giorno più terapia manipolativa con placebo.

– **Gruppo 2**
Ricevuto terapia manipolativa spinale e farmaco placebo.

– **Gruppo 3**
Ricevuto diclofenac 50 mg due volte al giorno più terapia manipolativa spinale.

– **Gruppo 4**
Ricevuto doppio placebo.

I ricercatori non hanno riscontrato differenze significative nei tempi di recupero tra i gruppi che hanno ricevuto diclofenac o terapia manipolativa spinale rispetto a quelli trattati con placebo.

Un totale di 237 pazienti su 240 sono stati seguiti o censurati 12 settimane dopo la randomizzazione. Anche se 22 pazienti hanno riportato possibili effetti collaterali, come disturbi gastrointestinali, capogiri e palpitazioni, questi sono stati distribuiti equamente tra i gruppi.

«Né il diclofenac né la terapia manipolativa spinale hanno mostrato effetti clinicamente rilevanti sul tempo di recupero. Le analisi secondarie confermano i risultati primari, non evidenziando effetti significativi su dolore, disabilità o percezione globale a uno, due, quattro o 12 settimane,» hanno dichiarato i ricercatori.

«Queste scoperte sono cruciali, poiché sia il diclofenac che la terapia manipolativa spinale comportano rischi e costi aggiuntivi per i pazienti. Se i pazienti mostrano alti tassi di recupero con le sole cure di base, i medici possono gestire i pazienti con maggiore fiducia, evitando l’esposizione a rischi e costi superflui,» hanno concluso.

Un commento del Dr. Bart Koes, del Dipartimento di Medicina Generale dell’Erasmus University Medical Centre, sottolinea l’importanza di questi risultati. «Il messaggio chiave è che la gestione della lombalgia acuta nell’assistenza primaria, tramite consulenza e prescrizione di paracetamolo, è generalmente sufficiente per la maggior parte dei pazienti.»

*Il termine «censurato» si riferisce a una specifica analisi statistica, dove i pazienti vengono esclusi dallo studio se non completano l’evento di interesse, in questo caso il recupero. Tuttavia, anche i pazienti censurati continuano a contribuire ai dati fino al momento della censura, fornendo informazioni preziose.

**Nuove Evidenze sulla Lombalgia Acuta nel 2024**

Recenti studi hanno approfondito ulteriormente la gestione della lombalgia acuta, evidenziando l’importanza di approcci personalizzati e integrati. Uno studio del 2024 ha mostrato che l’integrazione di esercizi di rafforzamento muscolare e tecniche di mindfulness ha portato a un miglioramento significativo nella percezione del dolore e nella funzionalità dei pazienti. Inoltre, l’uso di terapie fisiche come l’ultrasonoterapia ha dimostrato di ridurre i tempi di recupero in soggetti con lombalgia acuta.

Statistiche recenti indicano che il 70% dei pazienti ha riportato un miglioramento significativo nei sintomi dopo un intervento combinato di terapia fisica e counseling psicologico. Questo approccio multidisciplinare non solo ha migliorato l’efficacia del trattamento, ma ha anche ridotto l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei e ha minimizzato gli effetti collaterali associati.

In sintesi, la gestione della lombalgia acuta sta evolvendo, e le evidenze più recenti suggeriscono che i pazienti potrebbero beneficiare maggiormente di un approccio olistico piuttosto che di trattamenti farmacologici isolati. Questo non solo promuove un recupero più rapido, ma incoraggia anche una maggiore autonomia e qualità della vita per i pazienti.

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