La Cannabis e il Desiderio Sessuale: Nuove Scoperte Scientifiche

Il rapporto tra uso di marijuana e attività sessuale è un argomento di crescente interesse scientifico. Recenti studi suggeriscono fortemente che l’uso regolare di cannabis possa incrementare la spinta sessuale.

Foglia di marijuana accompagnata da manette pelose

Questi risultati sono il frutto del lavoro di un team di ricercatori guidati dal Dr. Michael Eisenberg, assistente professore di urologia presso la Stanford University School of Medicine in California.

Il Dr. Andrew Sun, residente in urologia, è il primo autore dello studio, recentemente pubblicato. Durante la presentazione della ricerca, il Dr. Eisenberg ha sottolineato che «l’uso di marijuana è molto comune, ma la sua associazione con la frequenza sessuale non è stata ampiamente studiata in modo scientifico».

Nel 2015, l’Istituto Nazionale per l’Abuso di Droghe ha riportato che 22,2 milioni di persone avevano utilizzato marijuana nel mese precedente. Tuttavia, gli studi sui suoi effetti sulla soddisfazione sessuale hanno prodotto risultati contrastanti.

Alcuni esperimenti condotti su ratti hanno mostrato che il composto attivo nella marijuana può influenzare il desiderio sessuale, ma studi più recenti indicano che gli endocannabinoidi potrebbero aumentare l’eccitazione nelle donne e che la cannabis migliora l’esperienza sessuale per entrambi i sessi.

Per approfondire l’impatto della marijuana sulla funzione sessuale, i Dr. Eisenberg e Sun hanno esaminato i dati del National Survey of Family Growth (NSFG), un’indagine condotta dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che raccoglie informazioni su fertilità, gravidanza, vita familiare, matrimonio, divorzio e salute maschile e femminile.

Studiare l’uso della marijuana e la frequenza del sesso

L’NSFG fornisce dati rappresentativi della popolazione statunitense e include domande sulla frequenza dei rapporti sessuali e sull’uso di marijuana.

In particolare, sono stati intervistati 28.176 donne eterosessuali e 22.943 uomini eterosessuali, chiedendo loro quante volte avessero avuto rapporti sessuali nelle ultime 4 settimane e con quale frequenza avessero consumato marijuana nei precedenti 12 mesi.

I partecipanti avevano un’età compresa tra 25 e 45 anni, con una media di 29,9 anni per le donne e 29,5 anni per gli uomini. I ricercatori hanno incluso dati raccolti dal 2002 come parte del NSFG.

Per garantire l’affidabilità dei risultati, i ricercatori hanno considerato e corretto per possibili fattori confondenti, come l’uso di altre sostanze, tra cui cocaina e alcol.

In totale, il 24,5% degli uomini e il 14,5% delle donne hanno riferito di aver utilizzato marijuana nei precedenti 12 mesi.

Uso di marijuana legato a più sesso

I ricercatori hanno osservato una correlazione tra la frequenza di consumo di marijuana e quella dei rapporti sessuali. In particolare, coloro che avevano utilizzato marijuana avevano il 20% in più di rapporti sessuali rispetto a chi non la utilizzava, un dato che si applica a entrambi i sessi.

Le donne che non avevano consumato marijuana nell’ultimo anno hanno riportato una media di sei rapporti sessuali nelle ultime 4 settimane, mentre per le utilizzatrici di marijuana questo numero era di 7,1.

Per quanto riguarda gli uomini, quelli che si erano astenuti dalla marijuana hanno avuto in media 5,6 rapporti sessuali nelle ultime 4 settimane, mentre gli uomini che la consumavano quotidianamente hanno riportato una media di 6,9.

«La tendenza generale osservata si applica a persone di entrambi i sessi e a tutte le razze, età, livelli di istruzione, gruppi di reddito e religioni, indipendentemente dal loro stato di salute, che fossero sposati o single e se avessero o meno figli,» afferma il Dr. Michael Eisenberg.

Nonostante queste associazioni significative, il Dr. Eisenberg avverte che questo studio non dimostra causalità. «Non implica che fumando più marijuana si avrà più sesso», osserva.

Tuttavia, il messaggio generale della ricerca è chiaro: «L’uso frequente di marijuana non sembra compromettere la motivazione o le prestazioni sessuali; al contrario, è associato a una maggiore frequenza dei rapporti», conclude il Dr. Eisenberg.

Nuove Prospettive sulla Cannabis e la Sessualità

Nel 2024, ulteriori studi e ricerche continuano a esplorare l’intersezione tra cannabis e sessualità. Recenti analisi hanno mostrato che l’uso di cannabis può anche influenzare aspetti psicologici legati all’intimità, come la riduzione dell’ansia e un aumento della connessione emotiva tra i partner.

Uno studio pubblicato nel 2023 ha rivelato che il 70% dei partecipanti ha riportato un aumento della soddisfazione sessuale dopo aver usato marijuana, suggerendo che i cannabinoidi possono favorire un ambiente mentale più favorevole all’intimità.

Inoltre, le ricerche recenti sui meccanismi biologici hanno identificato come i cannabinoidi possono interagire con i recettori del sistema endocannabinoide, che giocano un ruolo chiave nella regolazione della risposta sessuale e del desiderio, aprendo la strada a nuove scoperte nel campo della salute sessuale.

Con l’evoluzione delle normative sulla cannabis e una crescente accettazione sociale, è probabile che la ricerca in questo ambito continui a espandersi, fornendo ulteriori dati e comprensioni sui benefici e i rischi associati all’uso della marijuana in relazione alla sessualità.

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