Metformina: Nuove Prospettive nella Lotta al Cancro al Seno

Una ricerca condotta dall’Università di Saskatchewan in Canada ha rivelato che la metformina, un farmaco comunemente usato per il diabete, potrebbe ridurre lo sviluppo della resistenza ai farmaci nelle cellule di cancro al seno e potrebbe persino invertire tale resistenza una volta che si è manifestata.

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Il dottor Terra Arnason, professore associato e scienziato clinico presso il Dipartimento e il College of Medicine, insieme ai suoi colleghi, ha condotto lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su una rivista scientifica di rilevanza internazionale.

La multiresistenza (MDR) si verifica quando le cellule tumorali sviluppano resistenza a diversi farmaci chemioterapici. Questo fenomeno rappresenta una delle principali cause di fallimento terapeutico in molte forme di chemioterapia, risultando spesso letale. Colpisce sia i pazienti con tumori ematologici che con tumori solidi, compresi i tumori al seno.

La questione di come e perché le cellule tumorali diventino resistenti ai farmaci continua a essere un argomento cruciale nella ricerca oncologica. Comprendere questi meccanismi potrebbe fornire nuovi bersagli terapeutici per prevenire e invertire la resistenza al trattamento.

Quando un tumore sviluppa resistenza a un farmaco, è comune che sviluppi resistenza anche a molti altri farmaci, da qui il termine «resistenza multipla ai farmaci».

Effetto Antiproliferativo della Metformina sulle Cellule Tumorali

Arnason e il suo team si sono posti l’obiettivo di studiare l’effetto della metformina sulla MDR, specialmente quando utilizzata in combinazione con il trattamento standard.

La metformina è un farmaco utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2, quando la dieta e l’esercizio fisico non sono sufficienti a controllare i livelli di glucosio nel sangue. Essa agisce migliorando il modo in cui il corpo gestisce l’insulina e abbassando i livelli di zucchero nel sangue.

Studi precedenti hanno dimostrato che la metformina esercita un effetto antiproliferativo sulle cellule tumorali, il che significa che inibisce la crescita e la diffusione di queste cellule maligne.

Infatti, le persone con diabete di tipo 2 e cancro che assumono metformina hanno mostrato una riduzione del 31% nell’incidenza di nuovi tumori. Inoltre, questo farmaco è stato associato a un miglioramento della sopravvivenza globale nei pazienti con cancro al seno.

Il team ha progettato di approfondire i meccanismi attraverso cui la metformina esercita il suo effetto antiproliferativo e valutare se un pre-trattamento con metformina possa essere d’aiuto o interferire con il carcinoma MDR.

Per questo, hanno utilizzato le linee cellulari di cancro al seno MCF7, ampiamente studiate, testando la resistenza al farmaco chemioterapico doxorubicina per valutare l’effetto antiproliferativo della metformina.

Resistenza Invertita dopo l’Uso di Metformina

Arnason e il suo gruppo hanno scoperto che la metformina esercita un effetto antiproliferativo anche sulle cellule MCF7 resistenti alla doxorubicina.

Nelle cellule pretrattate con metformina, lo sviluppo della resistenza ai farmaci è stato ritardato o addirittura prevenuto. Esperimenti condotti su colture cellulari e modelli murini di carcinoma mammario aggressivo hanno dimostrato che la MDR è stata invertita grazie all’uso di metformina.

In sintesi, i risultati suggeriscono il potenziale della metformina come terapia per prevenire o annullare la MDR. Gli autori affermano:

«Abbiamo dimostrato che la metformina in monoterapia ha un effetto antiproliferativo su più linee cellulari, comprese quelle selezionate per la resistenza alla doxorubicina, in modo dose-dipendente».

«L’effetto è stato osservato anche», concludono gli autori, «quando la metformina è utilizzata in combinazione con altri trattamenti antitumorali nelle cellule del cancro al seno».

«I nostri risultati sono coerenti con la crescente letteratura che evidenzia la capacità della metformina di rallentare la crescita delle cellule tumorali in vitro».

Il lavoro futuro del team prevede un’analisi approfondita delle cellule tumorali per diversi mesi, al fine di osservare se l’effetto della metformina sia a breve o a lungo termine.

Prospettive Future e Ricerche Recenti

Nel 2024, la ricerca su metformina e cancro continua a espandersi. Nuovi studi hanno evidenziato che l’uso della metformina non solo riduce la crescita tumorale, ma sembra anche migliorare l’efficacia di altre terapie oncologiche, come la chemioterapia e l’immunoterapia. Ad esempio, recenti trial clinici hanno dimostrato che combinare metformina con trattamenti standard per il cancro al seno può portare a miglioramenti significativi nella risposta terapeutica e nei tassi di sopravvivenza.

Inoltre, sono in corso studi per comprendere meglio i meccanismi biologici attraverso cui la metformina esercita i suoi effetti. Analisi avanzate delle vie metaboliche e genetiche associate alla sensibilità al trattamento stanno fornendo nuovi insight che potrebbero rivoluzionare il modo in cui affrontiamo la terapia del cancro al seno resistente ai farmaci.

In conclusione, l’integrazione della metformina nella strategia terapeutica per il cancro al seno rappresenta una promettente opportunità per migliorare i risultati clinici e affrontare la sfida della resistenza ai farmaci. La comunità scientifica continua a monitorare con grande interesse questi sviluppi, sperando che possano tradursi in nuove speranze per i pazienti.

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