Una recente revisione e analisi di studi scientifici ha confermato che il consumo regolare di bevande zuccherate è direttamente correlato all’obesità e al sovrappeso, colpendo sia i bambini che gli adulti. Gli autori della ricerca chiedono l’implementazione di politiche nazionali più rigorose a livello globale.
Secondo i dati forniti dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), il 36,5% degli adulti e circa il 17% dei bambini e adolescenti negli Stati Uniti sono affetti da obesità.
Una dieta equilibrata, insieme a un’attività fisica regolare, è fondamentale per la prevenzione e la gestione dell’obesità.
Tuttavia, è comune imbattersi in cibi e bevande altamente appetitosi, molti dei quali sono carichi di ingredienti che contribuiscono all’aumento di peso.
Le bevande zuccherate sono spesso percepite come innocue e facilmente accessibili, ma possono avere effetti dannosi sulla nostra salute. Ad esempio, uno studio recente ha dimostrato un legame tra il consumo di bevande zuccherate (SSB) e l’insorgenza di malattie metaboliche.
Ora, ricercatori di diverse istituzioni a livello mondiale – tra cui l’Istituto Speciale di Cardiologia Preventiva e Nutrizione a Salisburgo, in Austria, gli Ospedali Universitari di Ginevra in Svizzera e l’Università di Navarra in Spagna – hanno collaborato per esaminare studi recenti sul potenziale legame tra bevande zuccherate e obesità.
«La quantità di evidenze che collega gli SSB all’obesità e al sovrappeso in bambini e adulti è aumentata considerevolmente negli ultimi tre anni», afferma la coautrice della pubblicazione, la dottoressa Nathalie Farpour-Lambert. «Siamo riusciti a includere 30 nuovi studi non sponsorizzati dal settore in questa revisione, con una media di 10 all’anno».
«Le evidenze suggeriscono chiaramente che il consumo di SSB è positivamente associato all’obesità nei bambini. Combinando le prove già pubblicate con questa nuova ricerca, concludiamo che le politiche di sanità pubblica dovrebbero mirare a ridurre il consumo di SSB e promuovere alternative salutari come l’acqua».
Dr. Nathalie Farpour-Lambert
Questa revisione è stata pubblicata la scorsa settimana sulla rivista dell’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità.
Il Legame tra Bevande Zuccherate e Obesità
I ricercatori hanno analizzato 20 studi che esaminano il legame tra SSB e obesità nei bambini (17 studi prospettici e tre studi randomizzati controllati) e 10 studi che indagano questo legame negli adulti (nove studi prospettici e uno randomizzato controllato).
Di tutti gli studi esaminati, il 93% ha confermato l’esistenza di una «associazione positiva» tra l’insorgenza di sovrappeso o obesità e il consumo di bevande zuccherate, sia nei bambini che negli adulti.
Solo uno studio prospettico di coorte non ha trovato alcun collegamento tra SSB e sovrappeso nei bambini.
La revisione ha inoltre valutato l’efficacia di interventi comportamentali, come la sostituzione degli SSB con acqua e la consulenza educativa ai consumatori, nel contrastare gli effetti del consumo di bevande zuccherate.
Tra gli adulti, gli studi prospettici di coorte hanno rilevato che questo tipo di intervento è stato piuttosto efficace, anche se non statisticamente significativo. Gli studi controllati randomizzati, invece, non hanno mostrato alcun effetto.
Raggiungere gli Standard Internazionali
Gli studi inclusi nella revisione hanno coinvolto 244.651 partecipanti e hanno esaminato popolazioni provenienti da diverse regioni del mondo: Europa (33% degli studi), Stati Uniti (23%), America Centrale e Meridionale (17%), Australia (7%) e Sudafrica, Iran, Thailandia e Giappone (10%).
La coautrice della revisione, la dott.ssa Maira Bes-Rastrollo, esprime preoccupazione per il fatto che le bevande zuccherate continuano ad essere una scelta popolare in tutto il mondo, aumentando il rischio di obesità e altri problemi legati al peso.
«Numerosi paesi hanno alti livelli di consumo di SSB, e anche quelli con una bassa assunzione stanno registrando aumenti significativi», afferma.
«Pertanto,» continua il dott. Bes-Rastrollo, «le evidenze accumulate, sia precedenti che successive al 2013, confermano che gli SSB hanno effetti negativi sull’aumento di peso corporeo e sull’obesità, giustificando un’azione politica urgente».
Il dott. Bes-Rastrollo e i suoi colleghi suggeriscono che l’introduzione di tasse più elevate sulle bevande zuccherate potrebbe ridurne la popolarità tra i consumatori, contribuendo così a ridurre il rischio di un eccessivo aumento di peso.
Ad oggi, questa strategia ha avuto successo in Messico, dove le vendite totali di bevande zuccherate sono diminuite del 12%. Altri paesi stanno considerando di implementare tasse simili per scoraggiare il consumo di SSB, seguendo le recenti linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
«È fondamentale chiarire il ruolo di responsabilità tra individui, professionisti della salute, governi e società», afferma il dott. Farpour-Lambert.
«È essenziale», aggiunge, «mobilitare una maggiore partecipazione delle parti interessate e creare sinergie operative in diversi settori: le reti professionali e l’industria alimentare e delle bevande devono essere incoraggiate a promuovere diete sane secondo gli standard internazionali».
Evidenze Recenti e Raccomandazioni per il Futuro
Nel 2024, nuove ricerche continuano a evidenziare l’importanza di limitare il consumo di bevande zuccherate per prevenire l’obesità. Uno studio recente pubblicato sulla rivista Obesity Reviews ha analizzato i modelli di consumo in vari paesi, rilevando che i tassi di obesità sono in aumento anche in nazioni con tradizioni alimentari più salutari. Questo fenomeno è attribuibile all’industrializzazione e alla globalizzazione, che hanno reso le bevande zuccherate più accessibili e attraenti.
Inoltre, un’analisi condotta su oltre 100.000 adulti ha dimostrato che anche un consumo moderato di SSB è associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Questi dati suggeriscono che è fondamentale non solo ridurre il consumo ma anche educare i consumatori sui rischi legati all’assunzione di zuccheri aggiunti.
Alla luce di queste evidenze, è cruciale che i governi implementino strategie più aggressive per regolamentare la pubblicità delle bevande zuccherate, specialmente quella rivolta ai bambini. Le scuole dovrebbero essere luoghi in cui si promuove un’alimentazione sana, limitando l’accesso a bevande zuccherate e incoraggiando scelte più salutari.
In sintesi, mentre la ricerca continua a svilupparsi, è chiaro che la lotta contro l’obesità passa necessariamente attraverso la riduzione del consumo di bevande zuccherate, sostenuta da politiche efficaci e da una maggiore consapevolezza pubblica.