Quando si parla di contraccettivi orali, è comune sentire preoccupazioni riguardo al rischio di cancro. Tuttavia, un nuovo studio ha rivelato che l’uso di pillole anticoncezionali può realmente proteggere da alcuni tumori per almeno 30 anni.
Un’analisi condotta su oltre 46.000 donne dall’Università di Aberdeen nel Regno Unito ha mostrato che coloro che avevano mai utilizzato pillole contraccettive orali presentavano un rischio minore di sviluppare tumori del colon-retto, dell’ovaio e dell’endometrio, rispetto a quelle che non avevano mai fatto uso di contraccettivi orali.
Inoltre, lo studio ha evidenziato l’assenza di un collegamento tra l’uso di contraccettivi orali durante gli anni riproduttivi e un aumento del rischio di sviluppare nuovi tumori in età avanzata.
La ricerca, guidata dalla dott.ssa Lisa Iversen dell’Institute of Applied Health Sciences di Aberdeen, ha recentemente pubblicato i suoi risultati, offrendo nuove prospettive sul lungo termine degli effetti delle pillole anticoncezionali.
Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), circa il 16% delle donne negli Stati Uniti tra i 15 e i 44 anni utilizza attualmente pillole contraccettive orali come metodo di controllo delle nascite.
Tra le varie opzioni, la «pillola combinata» è la forma più comune, contenente versioni sintetiche degli ormoni estrogeni e progesterone.
Poiché l’estrogeno e il progesterone naturalmente presenti sono stati associati allo sviluppo di alcuni tipi di cancro, numerosi studi si sono concentrati sull’analizzare il ruolo dei contraccettivi orali nel rischio oncologico.
Valutare gli effetti a lungo termine dei contraccettivi orali
Sebbene alcuni studi abbiano evidenziato un legame tra l’uso di contraccettivi orali e un aumento del rischio di cancro al seno, altri hanno dimostrato che la pillola potrebbe contribuire a un ridotto rischio di alcuni tumori, inclusi quelli dell’endometrio e del colon-retto.
L’obiettivo della recente ricerca era proprio quello di valutare i benefici e i rischi a lungo termine legati all’uso di contraccettivi orali.
Per ottenere i loro risultati, la dott.ssa Iversen e il suo team hanno esaminato i dati di 46.022 donne partecipanti al Royal College of General Practitioners ‘Oral Contraception Study, avviato nel 1968-1969.
Le partecipanti sono state monitorate fino a 44 anni, durante i quali i ricercatori hanno osservato lo sviluppo di vari tipi di cancro.
«Grazie alla durata dello studio, abbiamo potuto esaminare gli effetti a lungo termine associati all’uso della pillola», sottolinea il dott. Iversen.
I risultati sono «rassicuranti»
Rispetto alle donne che non avevano mai usato pillole contraccettive orali, quelle che le avevano utilizzate mostrano un rischio ridotto di tumori del colon-retto, dell’endometrio e delle ovaie.
«I benefici protettivi derivanti dall’uso della pillola durante gli anni riproduttivi possono durare per almeno 30 anni dopo l’interruzione del suo utilizzo», afferma la dott.ssa Iversen.
Il team ha riscontrato un aumento del rischio di cancro al seno e alla cervice con l’uso di contraccettivi orali, ma ha notato che questo rischio tende a diminuire entro cinque anni dall’interruzione dell’uso.
In aggiunta, non sono state trovate prove di un aumentato rischio di sviluppare nuovi tumori in età avanzata tra le donne che avevano utilizzato contraccettivi orali.
I ricercatori affermano che questi risultati dovrebbero fornire un certo conforto alle donne che assumono pillole contraccettive.
«I risultati del più lungo studio al mondo sull’uso dei contraccettivi orali sono rassicuranti: in particolare, le utilizzatrici di pillole non mostrano un rischio generale di cancro nel corso della loro vita e gli effetti protettivi di alcuni specifici tumori perdurano almeno 30 anni dopo l’interruzione dell’uso della pillola», conclude la dott.ssa Lisa Iversen.
Scopri perché è improbabile che i contraccettivi orali causino difetti alla nascita.
Nuove prospettive nel 2024
Con l’avanzare della ricerca, è emerso che la comprensione degli effetti a lungo termine dei contraccettivi orali continua a evolversi. Recenti studi del 2024 hanno dimostrato che l’uso di contraccettivi orali potrebbe anche contribuire a una riduzione dell’incidenza di alcuni tipi di tumori rari, ampliando le possibilità di tutela della salute femminile. Inoltre, l’analisi dei dati provenienti da diverse popolazioni ha rivelato che il profilo di rischio può variare in base a fattori genetici e stili di vita, sottolineando l’importanza di un approccio personalizzato nella scelta dei metodi contraccettivi. È fondamentale continuare a monitorare e ricercare queste tematiche per garantire che le informazioni siano aggiornate e rilevanti per le donne di oggi.