Non sono solo i bambini a trarre beneficio dall’allattamento al seno; un nuovo studio dimostra che questa pratica può significativamente ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus nelle madri.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che il rischio di malattie cardiache e ictus nelle madri diminuisce ulteriormente con ogni sei mesi aggiuntivi di allattamento al seno.
La coautrice dello studio, Sanne Peters, Ph.D., dell’Università di Oxford nel Regno Unito, e il suo team hanno recentemente pubblicato i risultati della loro ricerca nel prestigioso giornale.
Le malattie cardiache sono la principale causa di morte per uomini e donne negli Stati Uniti. Secondo i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC), circa 610.000 persone muoiono ogni anno a causa di malattie cardiache, equivalenti a un decesso su quattro.
L’ictus rappresenta una delle principali cause di disabilità negli Stati Uniti. Ogni anno, oltre 795.000 persone subiscono un ictus, di cui circa 610.000 sono i loro primi episodi.
Studi precedenti hanno suggerito che le donne che allattano al seno possono sperimentare riduzioni temporanee della pressione sanguigna, del colesterolo e della perdita di peso, tutti fattori che contribuiscono a una migliore salute cardiovascolare.
Tuttavia, il Dr. Peters e i suoi colleghi osservano che gli effetti a lungo termine dell’allattamento al seno sulla salute cardiovascolare delle madri rimangono poco chiari.
Allattamento e Salute Cardiovascolare
Per comprendere meglio questa associazione, i ricercatori hanno analizzato i dati di 289.573 donne cinesi coinvolte nello studio China Kadoorie Biobank. Tutte le partecipanti erano libere da malattie cardiovascolari al momento dello studio e quasi tutte avevano figli.
Come parte della ricerca, è stato chiesto alle donne di fornire informazioni sulla loro storia riproduttiva, inclusi dettagli sull’allattamento al seno e la durata della pratica.
I ricercatori hanno anche esaminato l’incidenza di malattie cardiache e ictus tra le donne durante un follow-up di oltre otto anni.
Il team ha scoperto che, nel complesso, le donne che allattano al seno i loro bambini presentano un rischio inferiore del 9% di malattie cardiache e un rischio inferiore dell’8% di ictus, rispetto a quelle che non hanno mai allattato.
Analizzando i risultati in base alla durata dell’allattamento, lo studio ha rivelato che le donne che allattano per due anni o più hanno il 18% in meno di probabilità di sviluppare malattie cardiache e il 17% in meno di probabilità di avere un ictus, rispetto alle madri che non allattano.
Per ogni sei mesi aggiuntivi di allattamento al seno, i rischi di malattie cardiache e ictus sono stati ridotti rispettivamente del 4% e del 3%.
Anche dopo aver considerato una serie di fattori di rischio cardiovascolare, tra cui fumo, diabete e ipertensione, i risultati sono rimasti significativi.
Il ‘Reset’ Del Metabolismo Come Spiegazione
I ricercatori non sono in grado di identificare i meccanismi precisi che spiegano le loro scoperte, ma ipotizzano che il ridotto rischio di malattie cardiache e ictus tra le madri che allattano possa derivare da un «reset» del metabolismo dopo la gravidanza.
«La gravidanza modifica profondamente il metabolismo di una donna, poiché immagazzina grasso per fornire energia alla crescita del bambino e per l’allattamento. L’allattamento al seno potrebbe accelerare l’eliminazione del grasso accumulato», spiega il Dr. Peters.
Inoltre, il team suggerisce che le madri che allattano al seno potrebbero essere più inclini a adottare comportamenti salutari che favoriscono la loro salute cardiovascolare, rispetto a quelle che non allattano.
Sebbene lo studio sia osservativo e non possa dimostrare una relazione di causa-effetto, i ricercatori ritengono che i loro risultati forniscano ulteriori prove sui benefici dell’allattamento al seno, specialmente per periodi prolungati.
«I risultati dovrebbero incoraggiare una maggiore diffusione dell’allattamento al seno, a beneficio sia della madre che del bambino», afferma l’autore senior Zhengming Chen, Università di Oxford.
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Ricerche Recenti sul Tema
Negli ultimi anni, ulteriori studi hanno evidenziato i vantaggi a lungo termine dell’allattamento al seno non solo per la madre, ma anche per il bambino. Una ricerca condotta nel 2024 ha dimostrato che l’allattamento al seno per un periodo prolungato è associato a una riduzione del rischio di obesità infantile e di malattie metaboliche. Inoltre, è emerso che le madri che allattano tendono a mantenere stili di vita più sani, come un’alimentazione equilibrata e un’attività fisica regolare, contribuendo così a una salute migliore nel lungo periodo.
In conclusione, è chiaro che l’allattamento al seno offre benefici significativi non solo per il neonato, ma anche per la madre. È fondamentale che le future mamme ricevano il supporto necessario per intraprendere e mantenere questa pratica, per il benessere di entrambi.