Gli scienziati della Facoltà di Medicina hanno scoperto un modo per migliorare la rigenerazione dei nervi nel sistema nervoso periferico. Questa importante scoperta potrebbe portare a nuovi trattamenti per i danni ai nervi causati da diabete o lesioni traumatiche. I nervi periferici collegano il cervello e il midollo spinale al corpo e senza di essi non vi è alcun movimento o sensazione. Il danno ai nervi periferici è comune e spesso irreversibile. Questa scoperta è pubblicata sul Journal of Neuroscience.
Ricercatore senior dello studio, il Dr. Douglas Zochodne, è un neurologo e professore nel Dipartimento di Neuroscienze Cliniche. Kimberly Christie, autrice principale dello studio e dottoranda nel laboratorio del dott. Zochodne, insieme ai colleghi dell’Hotchkiss Brain Institute, ha utilizzato un modello di ratto per esaminare un percorso che aiuta i nervi a crescere e sopravvivere. All’interno di questo percorso vi è un freno molecolare, chiamato PTEN, che aiuta a prevenire un’eccessiva crescita cellulare in condizioni normali.
Oltre a scoprire per la prima volta che il PTEN si trova nel sistema nervoso periferico, il team di Zochodne ha dimostrato che, in seguito a lesioni nervose, il PTEN impedisce ai nervi periferici di rigenerarsi. Il team è stato in grado di bloccare il PTEN, un approccio che ha aumentato drasticamente la crescita dei nervi.
Kimberly Christie afferma: “Siamo rimasti stupiti nel vedere un effetto così drammatico in un periodo di tempo così breve: nessuno sapeva che i nervi del sistema periferico potessero rigenerarsi in questo modo, i nervi che possono essere danneggiati se qualcuno ha il diabete per esempio. potrebbe alla fine aiutare le persone che hanno perso la sensibilità o le capacità motorie a riprendersi e vivere con meno dolore. “
Il danno ai nervi periferici può portare a dolore, formicolio, intorpidimento o difficoltà nel coordinare mani, piedi, braccia o gambe. Questo può accadere con malattie come il diabete, una ferita dovuta a un nervo schiacciato o tagliato o altre condizioni note come neuropatia.
“La rimozione dei freni durante la rigenerazione ci offre un nuovo approccio: i nostri prossimi passi saranno scoprire se l’eccitante crescita delle escrescenze nervose che abbiamo osservato porterà a benefici a lungo termine”, afferma Zochodne.
Questa ricerca è stata sostenuta dal Canadian Institutes of Health Research, Alberta Innovates – Health Solutions (finanziato dalla Alberta Heritage Foundation per Medical Research Endowment Fund) e dal National Science and Engineering Research Council.
Fonte: Università di Calgary