Piangere è una risposta naturale che gli esseri umani manifestano in una vasta gamma di emozioni, tra cui tristezza, dolore, gioia e frustrazione. Ma quali sono i reali benefici del pianto sulla salute?
Non è affatto raro piangere; entrambi i sessi versano lacrime più frequentemente di quanto si possa immaginare. Negli Stati Uniti, le donne piangono in media 3,5 volte al mese, mentre gli uomini si fermano a 1,9 volte. Un dato interessante è che gli esseri umani sono gli unici animali a piangere lacrime. Questo articolo si propone di esplorare le motivazioni dietro il pianto e i suoi potenziali benefici per la salute.
Perché la gente piange?
Gli esseri umani producono tre tipi di lacrime:
- Lacrime basali: i dotti lacrimali rilasciano costantemente lacrime basali, un liquido antibatterico ricco di proteine che mantiene gli occhi umidi ogni volta che una persona sbatte le palpebre.
- Lacrime riflesso: queste lacrime vengono innescate da sostanze irritanti come vento, fumo o cipolle, e servono a scovare queste sostanze proteggendo l’occhio.
- Lacrime emotive: versate in risposta a una varietà di emozioni, queste lacrime contengono un livello più alto di ormoni dello stress rispetto agli altri tipi.
Quando si parla di pianto, generalmente ci si riferisce a lacrime emotive.
Benefici del pianto
Sebbene alcune persone possano cercare di trattenere le lacrime, considerandole un segno di debolezza, la scienza suggerisce che ciò potrebbe far perdere numerosi benefici. Gli studi hanno dimostrato che piangere:
1. Ha un effetto calmante
L’auto-calmante è un processo tramite il quale le persone:
- regolano le proprie emozioni
- si calmano
- riducono la propria angoscia
Uno studio del 2014 ha evidenziato che il pianto può avere un effetto diretto e auto-calmante, attivando il sistema nervoso parasimpatico (PNS), il quale favorisce il rilassamento.
2. Ottiene supporto dagli altri
Oltre a favorire il rilassamento, il pianto può aiutare a ricevere supporto da chi ci circonda. Secondo uno studio del 2016, il pianto è essenzialmente un comportamento di attaccamento, che incoraggia il supporto reciproco tra le persone. Questo aspetto è noto come beneficio interpersonale o sociale.
3. Aiuta ad alleviare il dolore
La ricerca ha dimostrato che, oltre al suo effetto calmante, le lacrime emotive rilasciano ossitocina ed endorfine, sostanze chimiche che favoriscono il benessere e possono alleviare sia il dolore fisico che quello emotivo. Pertanto, piangere può contribuire a ridurre il dolore e promuovere una sensazione di benessere.
4. Migliora l’umore
Piangere può sollevare lo spirito e farci sentire meglio. Oltre a mitigare il dolore, l’ossitocina e le endorfine aiutano a migliorare l’umore, motivo per cui sono definite sostanze chimiche «del buonumore».
5. Rilascia tossine e allevia lo stress
Quando piangiamo a causa dello stress, le nostre lacrime contengono vari ormoni legati allo stress e altre sostanze chimiche. I ricercatori suggeriscono che il pianto potrebbe ridurre i livelli di queste sostanze nel corpo, contribuendo così a diminuire lo stress. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche in questo ambito per confermare questa teoria.
6. Aiuta a dormire
Un piccolo studio condotto nel 2015 ha rilevato che il pianto può migliorare il sonno nei bambini. Non è ancora chiaro se abbia lo stesso effetto sugli adulti. Tuttavia, è plausibile che gli effetti calmanti e analgesici del pianto aiutino a favorire il sonno.
7. Combatte i batteri
Piangere contribuisce a uccidere i batteri e a mantenere gli occhi puliti, poiché le lacrime contengono un enzima chiamato lisozima. Uno studio del 2011 ha evidenziato che il lisozima possiede proprietà antimicrobiche così potenti da ridurre i rischi associati a potenziali agenti bioterroristici come l’antrace.
8. Migliora la visione
Le lacrime basali, che vengono rilasciate ogni volta che sbattiamo le palpebre, aiutano a mantenere gli occhi umidi e prevengono la secchezza delle mucose. Come spiegato dal National Eye Institute, l’effetto lubrificante delle lacrime basali è fondamentale per una visione chiara. Quando le membrane oculari si seccano, la vista può risultare sfocata.
Quando vedere un dottore
Piangere in risposta a emozioni come tristezza, gioia o frustrazione è del tutto normale e porta con sé numerosi benefici per la salute. Tuttavia, se il pianto diventa frequente e incontrollato, potrebbe essere un segnale di depressione. Le persone potrebbero essere affette da depressione se piangono:
- molto frequentemente
- senza una ragione apparente
- se il pianto inizia a influenzare le attività quotidiane
- se diventa incontrollabile
Altri segni di depressione includono:
- difficoltà a concentrarsi, ricordare o prendere decisioni
- sentirsi affaticati o privi di energia
- sentirsi in colpa, senza valore o indifesi
- sentirsi pessimisti o privi di speranza
- problemi di sonno, sia per eccesso che per insufficienza
- irritabilità o inquietudine
- perdita di interesse per attività precedentemente piacevoli
- variabilità nell’appetito, che può portare a eccesso o insufficienza di cibo
- dolori o crampi inspiegabili
- disturbi digestivi persistenti
- ansia costante
- pensieri suicidi o di autolesionismo
Se qualcuno sta vivendo sintomi di depressione, o se conosci qualcuno nella stessa situazione, è fondamentale rivolgersi a un medico. In caso di pensieri suicidi, è cruciale contattare:
- i servizi di emergenza
- il National Suicide Prevention Lifeline 800-273-8255 (se negli Stati Uniti).
Porta via
Piangere rappresenta una risposta umana naturale a una varietà di emozioni, portando con sé numerosi benefici sia per la salute che per la sfera sociale, tra cui sollievo dal dolore e effetti auto-calmanti. Tuttavia, se il pianto si verifica frequentemente, in modo incontrollato o senza apparente motivo, potrebbe essere indicativo di depressione. In tal caso, è consigliabile consultare un medico.
Nuove Ricerche sul Pianto nel 2024
Negli ultimi anni, la ricerca sul pianto ha fatto notevoli progressi. Studi recenti hanno dimostrato che le lacrime emotive non solo aiutano a regolare le emozioni, ma svolgono anche un ruolo vitale nel migliorare la salute mentale generale. Secondo una meta-analisi pubblicata nel 2024, i partecipanti che piangevano regolarmente avevano una maggiore capacità di affrontare lo stress e una migliore resilienza psicologica.
Inoltre, nuove scoperte suggeriscono che il pianto potrebbe contribuire a migliorare l’autoefficacia. Un’indagine condotta su un campione di adulti ha rivelato che coloro che piangevano dopo eventi stressanti erano più inclini a cercare aiuto sociale, migliorando così la loro rete di supporto. Questo porta a una visione più positiva del pianto, non solo come un atto di vulnerabilità, ma come un potente strumento per la crescita personale e sociale.
Infine, un recente studio ha esaminato il legame tra pianto e salute fisica, suggerendo che le lacrime potrebbero aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, il che è fondamentale per prevenire malattie croniche. Questi nuovi risultati offrono una prospettiva promettente sul pianto, evidenziando la sua importanza non solo per la salute mentale, ma anche per il benessere fisico.