I ricercatori hanno scoperto che la perdita dei denti sembra essere legata al declino fisico e mentale degli adulti più anziani, suggerendo che potrebbe servire come potenziale precursore del deterioramento nell’età avanzata.
Il team dell’University College London (UCL) nel Regno Unito ha descritto come hanno tratto le loro conclusioni dopo aver analizzato i dati di oltre 3.100 adulti di 60 anni e oltre residenti in Inghilterra.
I dati provengono dall’English Longitudinal Study of Ageing (ELSA) e hanno permesso ai ricercatori di confrontare le prestazioni in test di memoria e velocità di deambulazione dei partecipanti che non avevano alcun dente con quelli che avevano alcuni denti naturali.
L’analisi ha mostrato che i soggetti che avevano perso tutti i loro denti naturali si comportavano circa il 10% peggio sia nella memoria che nella camminata rispetto alle controparti con denti naturali.
L’autore principale, il Dr. Georgios Tsakos, del Dipartimento di Epidemiologia e Sanità Pubblica dell’UCL, afferma:
«La perdita dei denti potrebbe essere utilizzata come indicatore precoce del declino mentale e fisico nell’età avanzata, in particolare tra i 60 e i 74 anni».
Il legame tra la perdita totale dei denti e le peggiori prestazioni della memoria è diventato insignificante quando i ricercatori hanno preso in considerazione una vasta gamma di fattori, come età, sesso, fumo, consumo di alcol, depressione, salute fisica e, in particolare, stato socioeconomico (reddito, istruzione e occupazione).
Tuttavia, il legame tra perdita totale dei denti e velocità di deambulazione più bassa è rimasto significativo anche considerando tutti questi fattori; le persone senza i loro denti naturali camminavano comunque un po’ più lentamente rispetto ai loro coetanei.
I ricercatori hanno anche esaminato il collegamento tra la perdita di tutti i denti naturali e la scarsa memoria e una più lenta velocità di marcia 10 anni dopo. Questo legame è risultato notevolmente più forte negli adulti di età compresa tra i 60 e i 74 anni rispetto a quelli di 75 anni e oltre.
La Perdita Dei Denti Come Marker Di Declino Nella Vita
Il Dr. Tsakos afferma che le cause della perdita dei denti e del declino fisico e mentale sono spesso legate allo stato socioeconomico, sottolineando «l’importanza di determinanti sociali più ampi come l’istruzione e la ricchezza per migliorare la salute generale e il benessere dei membri più poveri della società».
Tuttavia, a prescindere dalle ragioni alla base del legame tra la perdita dei denti e il declino della funzione mentale e fisica, osservare una perdita eccessiva dei denti negli adulti rappresenta un’occasione per individuare coloro a maggior rischio di un veloce deterioramento nella vita, aggiunge.
«Ci sono molti fattori che possono influenzare questo declino», suggerisce, «come lo stile di vita e i fattori psicosociali, che sono suscettibili di cambiamento».
Nell’agosto 2014, un documento pubblicato dalle Associazioni internazionali e americane per la ricerca dentale (IADR / AADR) ha evidenziato che, sebbene negli ultimi 50 anni ci sia stato un forte calo della perdita dei denti negli Stati Uniti, il contrasto tra ricchi e poveri sia ora più accentuato.
La perdita totale dei denti è oggi una condizione rara nelle famiglie ad alto reddito negli Stati Uniti; è invece molto più prevalente in contesti con una povertà sproporzionatamente alta, come osservano gli autori.
La malattia parodontale o gengivale è la causa più comune di perdita dei denti tra gli adulti. Uno studio del 2012 condotto dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) stima che circa la metà della popolazione adulta negli Stati Uniti sia affetta da malattia parodontale, con casi che variano da lievi a gravi.
La prevalenza è molto più alta tra coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà (oltre il 65%), tra quelli con meno di un’istruzione superiore (circa il 67%), e tra gli americani più anziani (circa il 70%), nota il CDC. Aggiungono che tra gli americani di 65 anni e oltre, il tasso di prevalenza è di circa il 70%.
Prospettive Recenti sulla Perdita Di Denti e Salute Mentale
Negli ultimi anni, studi recenti hanno evidenziato ulteriori dimensioni di questo fenomeno. È emerso, ad esempio, che la salute orale può influenzare direttamente la qualità della vita e la salute mentale degli anziani. Un’indagine condotta nel 2023 ha dimostrato che gli anziani con problemi dentali sono più propensi a sperimentare depressione e ansia, evidenziando l’importanza di una buona cura orale non solo per la salute fisica ma anche per il benessere psicologico.
Inoltre, l’adozione di interventi di salute pubblica mirati, come programmi di prevenzione delle malattie parodontali e di educazione alla salute orale, potrebbe rivelarsi cruciale per migliorare la qualità della vita degli anziani e ridurre la disparità socioeconomica in questo ambito. La promozione della salute orale negli anziani non è solo una questione estetica, ma un aspetto fondamentale per la loro salute complessiva.