Una nuova indagine, programmata in concomitanza con il Mese della Consapevolezza sul Cancro al Polmone, ha rivelato che solo una piccola percentuale di persone nel Regno Unito considera una tosse persistente un sintomo chiave del cancro ai polmoni.
Con l’avvicinarsi della stagione dei raffreddori, è fondamentale che le persone prestino attenzione a una tosse che non scompare, poiché potrebbe essere indicativa di una condizione più seria.
Un’indagine condotta dalla Royal Pharmaceutical Society e YouGov, coinvolgendo oltre 2.000 adulti nel Regno Unito, ha evidenziato che solo il 33% degli intervistati ha identificato una tosse come segnale di avvertimento per il cancro ai polmoni, mentre solo l’11% ha menzionato specificamente una «tosse persistente», che è un sintomo cruciale.
Nel Regno Unito, il cancro ai polmoni è il secondo tumore più comune tra gli uomini, dopo il cancro alla prostata, e il secondo più comune tra le donne, dopo il cancro al seno. Questo tipo di cancro rappresenta oltre 1 decesso su 5 legato a malattie oncologiche, con più di 35.200 morti ogni anno.
A livello globale, il tumore polmonare è il più diffuso: nel 2008 si stima che siano stati diagnosticati 1,6 milioni di nuovi casi e che 1,38 milioni di persone siano morte a causa di questa malattia.
Tuttavia, la diagnosi precoce del cancro ai polmoni può salvare vite, afferma Graham Phillips, farmacista di comunità e membro del consiglio della Royal Pharmaceutical Society. «Quando i sintomi sono presenti e riconosciuti in una fase precoce, è molto più probabile che il trattamento abbia successo», aggiunge, sottolineando l’importanza di sensibilizzare le persone riguardo alla necessità di controllare una tosse persistente.
Quando le persone soffrono di tosse persistente, spesso ricorrono a farmaci da banco senza consultare un professionista. Phillips invita a rivolgersi al farmacista: «Possiamo discutere con voi i vostri sintomi e aiutarvi a capire che potreste avere un problema di fondo che necessita di una valutazione medica».
I farmacisti giocano un ruolo cruciale nell’identificare i segni precoci del cancro ai polmoni e di altre gravi patologie respiratorie, un aspetto ben accolto dal pubblico: quasi 4 persone su 5 desiderano che i farmacisti parlino con loro se mostrano segni di cancro polmonare prima che se ne accorgano, e oltre il 90% riconosce che la diagnosi precoce è fondamentale per un trattamento efficace.
In qualsiasi periodo dell’anno, se si manifestano sintomi come tosse persistente, infezioni toraciche ricorrenti, o se ci si sente affaticati e senza energia, è meglio consultare un farmacista invece di auto-medicarsi.
I segni chiave del cancro del polmone
- Una tosse che persiste per più di tre settimane.
- Una tosse cronica che peggiora o cambia nel tempo.
- Infezioni toraciche persistenti o ricorrenti.
- Dispnea inspiegabile e persistente.
- Tosse con sangue o presenza di sangue nell’espettorato.
- Affaticamento inspiegabile e mancanza di energia.
- Perdita di peso ingiustificata e continua.
- Dolore persistente al petto e/o alla spalla.
- Raucedine persistente e inspiegabile o perdita della voce.
- Gonfiore inspiegabile del viso o del collo.
Top 5 Miti sul Cancro
- Mito: La tosse con sangue è solitamente il primo segno di cancro ai polmoni.
Fatto: I primi sintomi del cancro polmonare sono spesso una tosse persistente o dispnea cronica. - Mito: Se fumi, non ha senso smettere perché il danno è già fatto.
Fatto: Smettere di fumare riduce immediatamente il rischio di sviluppare cancro ai polmoni e altre gravi malattie come ictus o infarto; smettere prima della mezza età elimina la maggior parte del rischio associato al fumo. - Mito: Il cancro ai polmoni è principalmente una malattia maschile.
Fatto: Negli anni ’50 c’era un caso femminile di cancro ai polmoni ogni 6 casi maschili; oggi il rapporto è di 3 casi nelle donne ogni 4 negli uomini. - Mito: Il cancro ai polmoni è una condanna a morte.
Fatto: Oltre i tre quarti dei casi di cancro ai polmoni vengono diagnosticati in fase avanzata; se rilevato precocemente, il trattamento ha una probabilità 40 volte superiore di successo. - Mito: Solo i fumatori possono sviluppare cancro ai polmoni.
Fatto: 1 caso su 10 di cancro ai polmoni non è correlato al fumo.
La Roy Castle Lung Cancer Foundation sta collaborando con la Royal Pharmaceutical Society per promuovere la consapevolezza sul cancro ai polmoni. Il direttore medico della Fondazione, Jesme Fox, ha affermato: «Il personale delle farmacie può svolgere un ruolo fondamentale nella lotta contro il cancro ai polmoni e speriamo che questa campagna aumenti il rilevamento precoce della malattia, poiché questo può salvare vite».
La maggior parte dei medici concorda sul fatto che una tosse persistente debba essere esaminata; tuttavia, molti suggerirebbero che ci sono più probabilità che altri problemi siano la causa, non necessariamente il cancro. Tra questi vi è la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), una malattia polmonare progressiva e irreversibile che causa circa 30.000 morti all’anno nel Regno Unito, più del cancro al seno, dell’intestino o alla prostata.
La BPCO è un termine generico che include varie condizioni, tra cui bronchite cronica ed enfisema. Ogni anno, la British Lung Foundation concentra la sua campagna sulla Giornata mondiale della BPCO, che quest’anno si è tenuta il 17 novembre.
Il loro amministratore delegato, Dame Helena Shovelton, ha dichiarato alla BBC che sebbene una tosse persistente possa essere un segno precoce di cancro ai polmoni, può anche indicare la presenza di BPCO.
Le ricerche mostrano che il 28% dei fumatori considera la propria tosse solo come una «tosse da fumatore», e quasi 3,5 milioni di persone nel Regno Unito sono ad alto rischio di sviluppare BPCO e condizioni polmonari simili.
Invitiamo chiunque presenti sintomi come tosse persistente, affanno o dispnea a contattare il proprio medico di famiglia per un test di funzionalità polmonare o per eseguire un test di respiro online.
– Prendi il Breath Test di BLF
Fonte: Royal Pharmaceutical Society, Cancer Research UK, British Lung Foundation, BBC.
Scritto da: Catharine Paddock, PhD
Ricerca Aggiornata sul Cancro ai Polmoni nel 2024
Negli ultimi anni, la ricerca sul cancro ai polmoni ha fatto significativi progressi. Secondo uno studio pubblicato nel 2024, le tecniche di imaging avanzate hanno migliorato notevolmente la capacità di diagnosticare il cancro ai polmoni in stadi precoci. L’uso di tomografie a emissione di positroni (PET) congiuntamente a risonanze magnetiche ha permesso di identificare lesioni polmonari che in precedenza sarebbero state trascurate.
Inoltre, sono emerse nuove terapie mirate che hanno dimostrato di migliorare significativamente i tassi di sopravvivenza nei pazienti con cancro ai polmoni non a piccole cellule. La ricerca ha identificato specifiche mutazioni genetiche che possono essere trattate con farmaci innovativi, offrendo ai pazienti opzioni di trattamento personalizzate.
Un’altra area di studio promettente è la immunoterapia, che ha mostrato risultati incoraggianti nei pazienti con cancro ai polmoni avanzato. I dati recenti suggeriscono che i pazienti che ricevono trattamenti immunoterapici hanno un tasso di risposta più elevato e una migliore qualità della vita rispetto ai trattamenti tradizionali.
È fondamentale continuare a educare il pubblico sui sintomi del cancro ai polmoni e sull’importanza di un intervento precoce. Con l’adozione di nuove tecnologie e approcci terapeutici, le prospettive per i pazienti con cancro ai polmoni stanno cambiando, e la consapevolezza è la chiave per salvare vite.