Esercizi Benefici per Persone con Malattia di Parkinson

L’esercizio fisico è una parte vitale della vita quotidiana per chiunque desideri mantenersi in forma e in salute. Per le persone affette dalla malattia di Parkinson, però, il giusto tipo di esercizio può fare la differenza, contribuendo a migliorare aspetti cruciali come la mobilità e l’equilibrio.

In questo articolo, esploreremo i benefici dell’esercizio per chi soffre di Parkinson (PD) e il suo impatto sul cervello. Analizzeremo anche alcuni esempi e suggerimenti pratici per l’esercizio fisico in questa condizione.

Perché fare esercizio fisico per le persone con PD?

Classe di anziani in palestra con cyclette.

La Fondazione Parkinson segnala prove crescenti sui benefici a breve e lungo termine dell’esercizio per chi vive con la PD.

Uno studio noto come Parkinson’s Outcomes Project ha evidenziato che le persone con PD che praticano attività fisica per almeno 2,5 ore a settimana mostrano un declino della mobilità e della qualità della vita più lento rispetto a chi non lo fa.

Uno dei principali vantaggi dell’esercizio per le persone con PD è la gestione dei sintomi. Tra i miglioramenti più significativi si possono notare:

  • capacità di camminare
  • equilibrio
  • riduzione dei tremori
  • flessibilità
  • forza di presa
  • coordinazione motoria
  • postura
  • riduzione della rigidità

Impatto dell’esercizio sul cervello

L’esercizio non solo apporta benefici fisici, ma ha anche effetti positivi sulla salute mentale. È stato dimostrato che favorisce il miglioramento dell’umore, allevia la fatica e migliora la qualità del sonno.

La dopamina è un neurotrasmettitore fondamentale che regola il movimento e le risposte emotive. Nella PD, c’è un deficit di dopamina, ma la ricerca suggerisce che l’esercizio fisico può aiutare a utilizzare questa sostanza in modo più efficiente, anche se non aumenta direttamente i livelli di dopamina nel cervello.

Tipi di esercizio

Tre uomini anziani che fanno tai chi all'aperto.

Gli esercizi più adatti per una persona con PD dipendono dalla gravità dei sintomi. In generale, si dovrebbero considerare tre aree di focus:

  • flessibilità e allungamento
  • attività aerobica, nota anche come cardio
  • resistenza, ossia l’uso dei muscoli contro una forza opposta

Ci sono molte tipologie di esercizi che coinvolgono queste tre aree. Alcuni esempi includono:

  • Tai Chi
  • yoga
  • ciclismo
  • salti
  • corsa
  • Pilates
  • danza

Particolarmente utile è l’esercizio aerobico noto come «pratica casuale», che incoraggia l’individuo a variare velocità, attività o direzione. È fondamentale che chi soffre di PD possa cambiare attività, poiché questa condizione può rendere difficile la modifica delle azioni quotidiane. Pertanto, praticare attività variegate può aiutare a gestire questi sintomi.

Cose da considerare

Non esiste un programma di esercizi universale per chi ha la PD; i migliori esercizi sono quelli adattati ai sintomi individuali.

L’organizzazione di supporto per il Parkinson nel Regno Unito suggerisce che le persone con sintomi lievi dovrebbero concentrarsi su esercizi vigorosi, come l’allenamento in palestra.

Coloro che presentano sintomi moderati dovrebbero invece focalizzarsi su esercizi specifici per affrontare tali sintomi, mentre chi ha sintomi più complessi dovrebbe semplicemente cercare di utilizzare l’esercizio per facilitare le attività quotidiane.

È importante notare che il ciclismo richiede equilibrio e tempi di reazione, qualità spesso compromesse dalla PD. Pertanto, l’uso di una bicicletta tradizionale potrebbe essere rischioso. Opzioni più sicure includono biciclette a tre ruote e tandem.

L’Università della California indica che, sebbene l’allenamento con i pesi possa avere valore, non è sempre la scelta migliore per le persone con PD. Ecco alcune alternative agli esercizi di potenziamento:

  • sollevamento sulle punte dei piedi
  • squat modificati
  • alzarsi e sedersi ripetutamente su una sedia
  • uso di pesi per caviglie o polsi durante le passeggiate
  • push-up o push-up contro il muro

Il nuoto è un’ottima attività per migliorare il coordinamento, ma non richiede equilibrio, quindi potrebbe non essere l’ideale per chi ha la PD.

Il momento migliore per esercitarsi è quando la mobilità è al suo apice, di solito circa un’ora dopo l’assunzione dei farmaci. Tuttavia, ogni individuo deve trovare il momento ottimale per sé.

Suggerimenti per l’allenamento per PD

Donna anziana che si esercita all'aperto con i pesi.

Stai attento

Prima di avviare un nuovo programma di esercizi, è fondamentale consultare il neurologo, il medico e il fisioterapista per ricevere indicazioni personalizzate.

Usa un pedometro

Un contapassi aiuta a tenere traccia del numero di passi effettuati in un giorno, consentendo di incrementare gradualmente l’attività.

Consistenza

La chiave per ottenere benefici dall’esercizio è la regolarità. Coloro che seguono programmi di allenamento per 6 mesi o più registrano miglioramenti significativi rispetto a chi segue programmi più brevi.

Maggiore intensità, maggiore beneficio

Le persone con PD dovrebbero esercitarsi il più spesso possibile e per il tempo più lungo possibile. Sebbene la quantità possa variare a seconda dei sintomi, una regola generale è che più si fa, più si trae vantaggio.

Integrazione e variazione

Iniziare a inserire esercizio nella vita quotidiana può avvenire con piccoli cambiamenti, come:

  • camminare invece di usare l’auto
  • utilizzare le scale anziché l’ascensore
  • evitare lunghi periodi di inattività

Inoltre, variare le attività e gli ambienti, ad esempio alternando tra interno ed esterno, non solo aiuta a gestire i sintomi della PD, ma combatte anche la noia e aumenta la motivazione.

Calmati

Un adeguato raffreddamento è importante per ridurre gradualmente la frequenza cardiaca e prevenire la rigidità muscolare, così come un buon riscaldamento e stretching.

Divertiti

Trovare piacere nell’esercizio rende più facile continuare. Le attività di gruppo, come le lezioni di ginnastica, sono spesso molto utili.

Quando vedere un fisioterapista

Al momento della diagnosi di PD, è consigliabile fissare un appuntamento con un fisioterapista per elaborare un programma di esercizi personalizzato.

Ogni persona con PD dovrebbe avere un piano di esercizi specifico per le proprie esigenze. Consultare un fisioterapista aiuta a evitare rischi, a ricevere indicazioni sulla propria specifica condizione e a sviluppare fiducia.

Con il progredire della malattia, è importante continuare a consultare il fisioterapista per massimizzare i benefici del programma di esercizio e apportare modifiche quando necessario.

Porta via

I benefici dell’esercizio per le persone con PD sono molteplici. Chi vive con questa condizione dovrebbe consultare il medico o un gruppo di supporto per sviluppare un programma adatto a iniziare o mantenere l’attività fisica.

È utile anche informarsi sulle numerose lezioni di esercizi specifici per la PD disponibili in tutto il paese. Potrebbe esserci un gruppo locale a cui collegarsi per ricevere consigli e supporto.

Prospettive Aggiornate sulla Malattia di Parkinson e l’Esercizio nel 2024

Nel 2024, la ricerca continua a confermare l’importanza dell’esercizio fisico nella gestione dei sintomi della malattia di Parkinson. Studi recenti hanno dimostrato che programmi di esercizi regolari non solo migliorano la mobilità, ma possono anche avere un impatto positivo sulla neuroplasticità, favorendo la capacità del cervello di adattarsi e compensare i deficit motori.

Secondo una ricerca pubblicata nel 2023, l’integrazione di esercizi di resistenza e aerobici ha mostrato risultati migliori in termini di qualità della vita e benessere psicologico per le persone con PD. Inoltre, l’adozione di tecnologie indossabili per monitorare l’attività fisica sta emergendo come un utile strumento per personalizzare gli allenamenti e motivare i pazienti.

Le nuove linee guida suggeriscono che un approccio multidisciplinare, che include fisioterapia, terapia occupazionale e supporto psicologico, possa ottimizzare i risultati dell’esercizio fisico. È fondamentale che le persone con PD collaborino con i propri professionisti sanitari per creare un piano di esercizi personalizzato che tenga conto delle loro esigenze specifiche e del progresso della malattia.

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