Più dell’85% degli americani sperimenta l’acne almeno una volta nella vita, rendendola una delle principali motivazioni per cui i pazienti si rivolgono ai dermatologi. Tuttavia, come spiega il Dr. Joshua Zeichner, direttore della Ricerca Cosmetica e Clinica presso il Dipartimento di Dermatologia della Mount Sinai School of Medicine, a volte ciò che sembra acne in realtà non lo è affatto.
«L’acne è una condizione curabile», afferma il dott. Zeichner. «Se hai delle lesioni che non migliorano con i trattamenti da banco, è il momento di consultare il tuo dermatologo. È fondamentale prevenire cicatrici permanenti.»
Esistono diverse condizioni cutanee che possono essere confuse con l’acne, ma sono malattie differenti. Riconoscere i segni distintivi può aiutare i pazienti a ottenere un trattamento appropriato, poiché i farmaci tradizionali per l’acne non sono sempre efficaci contro queste condizioni simili. Il Dr. Zeichner delinea tre delle condizioni più frequentemente confuse con l’acne.
– **Follicolite Gram Negativa**
La follicolite gram negativa è un’infezione batterica del follicolo pilifero, che colpisce più comunemente i pazienti in trattamento antibiotico prolungato per acne o rosacea.
«Nel tempo, gli antibiotici orali possono alterare la flora batterica cutanea, portando a un’infezione», spiega il dott. Zeichner. «I batteri proliferano in aree ricche di sebo, come le ghiandole sudoripare; il trattamento principale consiste in terapie che riducono la produzione di sebo».
– **Dermatite Periorale**
I brufoli rossi, pruriginosi, e le pustole intorno alla bocca sono probabilmente una variante della rosacea. Questa condizione si verifica spesso nei pazienti che hanno utilizzato creme al cortisone sul viso per lunghi periodi.
«La dermatite periorale può migliorare gradualmente interrompendo l’uso di steroidi topici e adottando un approccio cauto con altri farmaci anti-infiammatori. È necessario trovare un trattamento alternativo per la condizione originale che ha richiesto l’uso della crema cortisonica», afferma il dott. Zeichner.
– **Follicolite Pityrosporum**
Le macchie pruriginose sul petto o sulla schiena sono causate da un’eccessiva proliferazione di lieviti sulla pelle. Oltre il 90% della popolazione presenta lieviti sulla pelle, ma solo una piccola percentuale sviluppa questa condizione. Il lievito, noto come pityrosporum, prospera in aree cutanee con elevati livelli di olio, come il centro del torace e della schiena.
«La crescita eccessiva di pityrosporum nei follicoli piliferi può portare alla formazione di pustole», spiega il dott. Zeichner. «Questi casi non rispondono frequentemente ai tradizionali farmaci per l’acne, poiché non affrontano l’infezione da lievito; anche se possono essere difficili da diagnosticare, sono generalmente trattabili con agenti antifungini».
Come direttore della ricerca cosmetica e clinica presso il Dipartimento di Dermatologia dell’ospedale Mount Sinai, il dott. Zeichner ha un ampio interesse sia per la dermatologia medica che per quella cosmetica. La sua specialità include il trattamento dell’acne e il ringiovanimento del viso. Il Dr. Zeichner si occupa di una vasta gamma di condizioni cutanee, tra cui eczema, rosacea, psoriasi e cancro della pelle, ed è esperto nell’utilizzo di Botox, filler dermici, laser e peeling chimici.
Il dott. Zeichner ha conseguito la laurea in medicina presso la Johns Hopkins School of Medicine, completando la sua formazione in dermatologia all’ospedale Mount Sinai.
### Ricerche Recenti e Nuove Scoperte nel 2024
Nel 2024, vari studi hanno portato a nuove scoperte riguardanti le condizioni cutanee che imitano l’acne. Recenti ricerche hanno dimostrato che le alterazioni del microbioma cutaneo possono avere un ruolo cruciale nello sviluppo di molte di queste affezioni. Ad esempio, uno studio pubblicato nel *Journal of Dermatological Science* ha rivelato che le terapie mirate al ripristino dell’equilibrio microbico cutaneo possono portare a miglioramenti significativi nei pazienti con follicolite gram negativa.
Inoltre, un’analisi condotta da dermatologi leader ha evidenziato l’importanza di una diagnosi precoce e differenziale. I dermatologi stanno ora adottando approcci più integrati, combinando terapie topiche e sistemiche per affrontare le condizioni come la dermatite periorale e la follicolite pityrosporum, ottenendo risultati migliori e riducendo il rischio di recidive.
Infine, è emerso che l’educazione dei pazienti è fondamentale. I dermatologi raccomandano di informare i pazienti sui segnali d’allerta e sull’importanza di evitare l’autotrattamento con farmaci non indicati, enfatizzando il ruolo cruciale di un consulto specialistico per una diagnosi accurata e un trattamento efficace.