Riduzione del Rischio di Pre-eclampsia con L-arginina e Antiossidanti

La pre-eclampsia, una condizione che colpisce circa 1 donna su 20 durante la prima gravidanza, potrebbe essere prevenuta se le donne incinte ad alto rischio iniziassero a assumere un integratore contenente L-arginina e vitamine antiossidanti a partire dalla ventesima settimana di gravidanza. Questo è quanto riportato da ricercatori della Universidad Nacional Autonoma de Mexico, Città del Messico, nel BMJ (British Medical Journal).

La pre-eclampsia, talvolta scritta anche come «preeclampsia», è una condizione che può svilupparsi durante la gravidanza, caratterizzata da un improvviso aumento della pressione arteriosa (ipertensione) e dalla presenza di elevate quantità di albumina nelle urine (albuminuria), accompagnata da gonfiore del viso, delle mani e dei piedi. È la complicanza più comune della gravidanza, di solito manifestandosi nel terzo trimestre, e si verifica più frequentemente nelle prime gravidanze. Le donne diabetiche o quelle in attesa di gemelli presentano un rischio maggiore di sviluppare questa condizione. Inoltre, alcune donne che già in precedenti gravidanze hanno mostrato sensibilità a questo disturbo sono più predisposte a svilupparlo nuovamente.

Una donna incinta che sviluppa pre-eclampsia deve generalmente osservare un periodo di riposo a letto, e in alcuni casi, i medici possono prescrivere farmaci specifici. Se la risposta al trattamento non è soddisfacente, il medico potrebbe decidere di indurre il travaglio o effettuare un taglio cesareo. Fortunatamente, dopo la nascita del bambino, la condizione tende a risolversi.

È importante notare che la pre-eclampsia può essere un segnale che la placenta si sta distaccando dall’utero. Se non trattata, può evolvere in eclampsia, una condizione potenzialmente letale sia per la madre che per il feto.

Gli autori dello studio hanno spiegato che la pre-eclampsia è spesso associata a una carenza di L-arginina, un amminoacido essenziale che aiuta a mantenere un buon flusso sanguigno durante la gravidanza. Molti esperti ritengono anche che le vitamine antiossidanti possano offrire una protezione supplementare contro la pre-eclampsia.

Un gruppo di scienziati messicani e statunitensi ha voluto indagare se un integratore di L-arginina e antiossidanti potesse contribuire a ridurre i tassi di pre-eclampsia nelle donne ad alto rischio.

Lo studio è stato condotto presso un ospedale di Città del Messico e ha coinvolto 667 donne incinte ad alto rischio, suddivise casualmente in tre gruppi:

  • Gruppo L-arginina e vitamine antiossidanti – 228 pazienti
  • Gruppo solo vitamine – 222 pazienti
  • Gruppo placebo (senza vitamine e senza L-arginina) – 222 pazienti

Le partecipanti hanno iniziato a mangiare le barrette nutrizionali durante la ventesima settimana di gravidanza e hanno continuato l’assunzione fino alla nascita. I loro livelli di L-arginina e la pressione arteriosa sono stati monitorati ogni tre o quattro settimane.

I risultati hanno rivelato le seguenti percentuali di pre-eclampsia nei vari gruppi:

  • Gruppo L-arginina – 12,7%
  • Gruppo solo vitamine – 22,5%
  • Gruppo placebo – 30,1%

Questi dati indicano chiaramente che le partecipanti al gruppo con L-arginina e antiossidanti avevano un rischio significativamente ridotto di sviluppare pre-eclampsia rispetto a quelle del gruppo placebo.

Inoltre, le donne del gruppo L-arginina e vitamine hanno mostrato un rischio notevolmente inferiore di parto prematuro, un’altra complicanza associata alla pre-eclampsia.

Gli autori hanno concluso:

«Questo intervento relativamente semplice e a basso costo ha dimostrato di poter ridurre il rischio di pre-eclampsia e di parto pretermine.» Tuttavia, sottolineano la necessità di ulteriori studi per confermare questi risultati e per capire se la protezione contro la pre-eclampsia derivi esclusivamente dalla L-arginina o dalla combinazione con le vitamine.

«Effetto dell’integrazione durante la gravidanza con L-arginina e vitamine antiossidanti in alimenti medici su pre-eclampsia in popolazione ad alto rischio: studio randomizzato controllato»
Felipe Vadillo-Ortega, Otilia Perichart-Perera, Salvador Espino, Marco Antonio Avila-Vergara, Isabel Ibarra, Roberto Ahued, Myrna Godines, Samuel Parry, George Macones, Jerome F Strauss
BMJ 2011; 342: d2901 doi: 10.1136/bmj.d2901 (pubblicato il 19 maggio 2011)

Scritto da Christian Nordqvist

Nuove Scoperte e Ricerche Recenti

Nel 2024, ulteriori studi hanno approfondito il legame tra l’assunzione di L-arginina e il rischio di pre-eclampsia. Recenti ricerche hanno mostrato che l’integrazione con dosi più elevate di L-arginina può portare a un miglioramento significativo nella funzionalità vascolare delle donne in gravidanza, contribuendo a una riduzione della pressione arteriosa.

In uno studio condotto su un campione di donne ad alto rischio, è stato dimostrato che l’assunzione di L-arginina, abbinata a un adeguato apporto di antiossidanti, ha ridotto i tassi di pre-eclampsia fino al 40%. Questo è un dato promettente che suggerisce che un intervento nutrizionale mirato potrebbe essere efficace nel prevenire complicazioni gravi.

Inoltre, è emerso che una dieta ricca di alimenti contenenti antiossidanti naturali, come frutta e verdura, combinata con l’integrazione di L-arginina, può ulteriormente amplificare questi effetti positivi. Gli studi hanno evidenziato che le donne che seguono queste raccomandazioni hanno una probabilità significativamente inferiore di sviluppare problemi di salute legati alla gravidanza.

È cruciale, dunque, che le donne in gravidanza ad alto rischio consultino il proprio medico riguardo a queste opzioni di integrazione e adottino uno stile di vita alimentare che favorisca la salute sia della madre che del bambino, per garantire una gravidanza sicura e sana.

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