Benefici della Camminata Leggera: Solo 30 Minuti al Giorno

Un nuovo studio del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, suggerisce che la sostituzione del tempo trascorso seduto con l’attività fisica a intensità leggera può portare benefici alla salute più significativi di quanto si pensasse in precedenza.

Persona che cammina attraverso la foresta

Nella rivista, gli autori riportano come la sostituzione di appena mezz’ora di seduta ogni giorno con faccende domestiche, camminate, oppure attività a bassa intensità sia collegata a una riduzione del 24% del rischio di morte per malattie cardiovascolari.

Queste nuove scoperte potrebbero risultare sorprendenti, specialmente per coloro che pensano che solo l’attività fisica di intensità moderata o vigorosa possa fare una differenza significativa.

Lo studio è particolarmente importante poiché ha valutato «oggettivamente» i livelli di attività fisica utilizzando rilevatori di movimento, evitando i potenziali errori di autovalutazione dei partecipanti.

«Precedenti studi», afferma la leader della ricerca, la dott.ssa Maria Hagströmer, docente presso il Dipartimento di Neurobiologia, Scienze della cura e società, «hanno chiesto ai partecipanti di riferire i loro livelli di attività fisica, ma questo può portare a errori di segnalazione, poiché è difficile ricordare con esattezza il tempo trascorso seduti o in movimento».

Lo studio conferma inoltre che sostituire il tempo sedentario con attività fisica di intensità moderata o superiore ha un effetto ancora più marcato sulla riduzione dei decessi legati a malattie cardiovascolari.

‘Evitare l’inattività’ è Cruciale

Il Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti afferma che «per ottenere benefici sostanziali per la salute», gli adulti dovrebbero impegnarsi in almeno 150 minuti a settimana di esercizio aerobico di intensità moderata, preferibilmente distribuiti nell’arco della settimana in sessioni di almeno 10 minuti ciascuna. Camminare o praticare sport a ritmo sostenuto sono esempi suggeriti.

In alternativa, si possono svolgere 75 minuti a settimana di esercizio aerobico di intensità vigorosa o una combinazione equivalente di attività moderate e vigorose. Esempi di attività ad alta intensità sono il jogging o il nuoto.

Anche maggiori benefici derivano dall’aumento del tempo dedicato all’attività fisica aerobica, insieme a esercizi di potenziamento muscolare che «coinvolgono tutti i principali gruppi muscolari» almeno 2 giorni alla settimana.

Le linee guida statunitensi aggiungono che dovremmo mirare a «evitare l’inattività», sottolineando che «gli adulti che partecipano a qualsiasi attività fisica ottengono alcuni benefici per la salute». Si potrebbe quindi supporre che questi benefici sarebbero piuttosto modesti, considerata la poca enfasi data a questo consiglio.

Le nuove scoperte possono offrire conforto a coloro la cui reazione alle linee guida formali è: «Faccio a malapena in tempo per le faccende quotidiane, figurarsi allenarmi per 2,5 ore alla settimana!»

Bene, sembra che il tempo trascorso a fare le faccende quotidiane piuttosto che rimanere seduti faccia davvero la differenza – e questa differenza è più grande di quanto avessimo immaginato.

I ricercatori avevano già confermato i pericoli legati a una sedentarietà eccessiva in uno studio precedente, dimostrando che, rispetto a chi si siede per meno di 6,5 ore al giorno, chi si siede per oltre 10 ore al giorno ha un rischio 2,5 volte maggiore di morte prematura.

Analisi dei Dati con Accelerometri

Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di 851 uomini e donne partecipanti allo studio svedese su Atteggiamenti, Comportamenti e Cambiamenti.

I dati sull’attività fisica sono stati raccolti utilizzando accelerometri Actigraph, mentre le informazioni sui decessi e le cause di morte sono state ottenute dai registri svedesi, con un follow-up medio di 14,2 anni.

Durante il follow-up, 79 dei partecipanti sono deceduti – 24 per malattie cardiovascolari, 27 per cancro e 28 per «altre cause».

Analizzando i dati relativi all’attività confrontati con i tassi di mortalità, i ricercatori hanno scoperto che l’attività fisica di intensità leggera era associata a una significativa riduzione del 24% del rischio di morte per malattie cardiovascolari e a un’11% di riduzione del rischio di morte per tutte le cause.

La sostituzione del tempo sedentario con soli 10 minuti di attività di intensità moderata o intensa ogni giorno era correlata a un rischio ridotto del 38% di morte per malattie cardiovascolari, mentre 30 minuti al giorno portavano a una riduzione del 77%.

«Non sono state riscontrate riduzioni statisticamente significative per la mortalità per cancro», notano gli autori.

«Questo è uno studio unico, poiché siamo stati in grado di analizzare un ampio campione con misurazioni oggettive dell’attività fisica per un periodo di fino a 15 anni».

Dott.ssa Maria Hägstromer

Nuove Prospettive per il 2024

Alla luce di queste scoperte, è fondamentale considerare come l’integrazione di brevi periodi di attività fisica leggera nella vita quotidiana possa avere un impatto duraturo sulla salute. Recenti studi hanno evidenziato che anche brevi episodi di attività, come alzarsi per una passeggiata di pochi minuti ogni ora, possono contribuire a ridurre il rischio di malattie metaboliche e migliorare il benessere generale.

In particolare, la ricerca ha dimostrato che le persone che incorporano piccole quantità di movimento nella loro routine quotidiana tendono a mantenere un peso corporeo più sano e a sperimentare livelli inferiori di stress. Questi risultati sono particolarmente rilevanti nel contesto di uno stile di vita sempre più sedentario, dove la tecnologia e il lavoro da remoto possono contribuire all’aumento del tempo trascorso seduti.

In conclusione, non sottovalutiamo il potere di 30 minuti di attività leggera al giorno. È un passo semplice, ma potrebbe rivelarsi uno dei più efficaci per migliorare la nostra salute nel lungo termine. Adottare un approccio attivo alla vita quotidiana non solo promuove il benessere fisico, ma favorisce anche una maggiore vitalità mentale e una qualità della vita complessiva.

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