Il trauma da sforzo ripetitivo è una problematica presente da quando l’uomo ha iniziato a compiere movimenti ripetitivi e lavori manuali.
La prima descrizione della lesione da sforzo ripetitivo (RSI) risale a Bernardino Ramazzini, un medico italiano del 1700, il quale identificò oltre 20 tipologie di RSI nei lavoratori industriali dell’epoca.
Oggi, le principali cause di RSI includono il lavoro manuale, le attività d’ufficio e l’uso di dispositivi tecnologici moderni. Alcuni esempi noti sono le sindromi del pollice Blackberry, del dito iPod, del pollice PlayStation, e il noto «polso di Rubik».
Esploreremo qui la varietà delle RSI, con un focus particolare su quelle derivanti da ambienti lavorativi, pratiche sportive e l’uso di tecnologie contemporanee.
Fatti veloci su RSI
Ecco alcuni punti chiave su RSI. Maggiori dettagli sono forniti nel corpo dell’articolo.
- Esistono numerosi tipi di RSI, ognuno con approcci di trattamento e prevenzione specifici.
- L’uso intensivo di dispositivi tecnologici ha visto un incremento dei casi di RSI.
- I movimenti ripetitivi in una parte del corpo possono influenzare anche i muscoli di un’altra zona.
- Lo stress psicologico e la monotonia possono esacerbare i sintomi.
- Pratiche lavorative ottimali possono contribuire a prevenire l’insorgere di queste patologie.
Cos’è una RSI?
RSI si riferisce a una vasta gamma di problematiche muscolo-scheletriche. Può colpire praticamente qualsiasi parte mobile del corpo umano.
Le RSI sono comunemente associate a compiti ripetitivi, sforzi eccessivi, vibrazioni, compressione meccanica e posture scomode o mantenute per lungo tempo.
Altri termini utilizzati includono lesioni da movimenti ripetitivi, disturbo ripetitivo del movimento (RMD), disturbi da trauma cumulativo (CTD), sindrome da uso eccessivo e disturbi muscolo-scheletrici regionali.
Sintomi
Le cause delle RSI sono molteplici e i sintomi possono variare notevolmente.
Ecco alcuni dei sintomi più comuni:
- tenerezza o dolore nei muscoli o nelle articolazioni colpite
- una sensazione di pulsazione o battito nell’area interessata
- formicolio, specialmente nelle mani o nei bracci
- perdita di sensibilità
- riduzione della forza muscolare
Altri sintomi possono variare a seconda della parte del corpo coinvolta.
Le cause
Le cause delle RSI sono estremamente diverse.
Ecco alcune attività e attrezzature che possono aumentare il rischio:
- uso eccessivo di specifici gruppi muscolari
- attrezzature che vibrano
- lavorare in ambienti freddi
- posture scorrette o spazi di lavoro non ergonomici
- attività fisicamente impegnative
- mantenere la stessa posizione per lunghi periodi
- pressione diretta in aree specifiche
- trasportare carichi pesanti
- fatica accumulata
- l’aumento dello stress psicologico è stato dimostrato aggravare le RSI
Diagnosi
Un medico di solito può diagnosticare una RSI attraverso un esame fisico e ponendo domande sulle attività ripetitive svolte dal paziente, sulle cause del disagio e sui momenti in cui si manifesta.
Esistono due categorie principali di RSI.
L’RSI di tipo 1 è riconducibile a patologie muscolo-scheletriche. I sintomi tipici includono gonfiore e infiammazione di muscoli o tendini specifici.
L’RSI di tipo 2 ha molteplici cause, spesso correlate a danni nervosi derivanti da attività lavorative. Questa categoria non presenta sintomi aggiuntivi, ma solo una sensazione generale di dolore o disagio, noto anche come sindrome da dolore non specifico.
Trattamento
Poiché le cause e i sintomi delle RSI sono variabili, anche i trattamenti devono essere adattati.
Le opzioni terapeutiche comunemente utilizzate includono:
- Farmaci: antidolorifici antinfiammatori come aspirina o ibuprofene, miorilassanti e antidepressivi possono essere utili. I sonniferi possono essere indicati se il sonno è compromesso.
- Calore o freddo: l’applicazione di impacchi caldi o ghiaccio può alleviare il dolore. È importante evitare temperature estreme direttamente sulla pelle per prevenire scottature.
- Stecche: alcuni pazienti possono trarre beneficio dall’uso di supporti elastici o stecche.
- Fisioterapia: include esercizi, terapia manuale, rinforzo muscolare e indicazioni su come modificare le attività per alleviare il dolore o ridurre il rischio di aggravamento della condizione.
- Iniezioni di steroidi: raccomandate solo in presenza di infiammazione legata a specifiche condizioni mediche, poiché possono avere effetti collaterali.
- Chirurgia: come ultima risorsa, può essere necessaria per correggere problematiche legate a tendini e nervi specifici.
Prevenzione
Prevenire l’insorgere di una RSI può essere complesso, soprattutto quando le cause sono legate al lavoro o ad attività quotidiane indispensabili.
Il modo principale per ridurre il rischio è interrompere o diminuire l’intensità dell’attività.
Se non è possibile fermare l’attività, ecco alcuni suggerimenti per minimizzare il rischio:
Fare pause: è utile prendersi delle pause regolari durante compiti ripetitivi. Un allarme può ricordare di fare brevi interruzioni.
Alzarsi: alzarsi e allungarsi frequentemente può contribuire a ridurre il rischio. Estendere la schiena, le braccia e le dita è importante.
Pausa per gli occhi: riposare gli occhi guardando in lontananza aiuta a prevenire l’affaticamento visivo.
Salute generale: seguire una dieta equilibrata e praticare regolarmente attività fisica per mantenere il corpo in forma ed evitare il fumo, che riduce il flusso sanguigno.
Linee guida per computer e impiegati
Oggi, la causa più comune di RSI è l’uso prolungato di computer e il lavoro sedentario.
Le seguenti linee guida possono aiutare a prevenire le problematiche più diffuse:
- Ergonomia: assicurarsi che la scrivania, la sedia e lo schermo siano configurati in modo ergonomico. I datori di lavoro possono fornire linee guida ufficiali.
- Postura: mantenere le orecchie e la schiena allineate con il bacino per evitare di flettersi.
- Polsi: evitare di piegare i polsi e mantenere braccia, polsi e dita allineati durante la digitazione.
- Digitazione: evitare di colpire i tasti con troppa forza. La digitazione tattile è utile, poiché ogni dito applica una pressione adeguata senza necessità di guardare costantemente la tastiera. Il software di riconoscimento vocale può ridurre la necessità di digitare.
- Tasti di scelta rapida: l’uso di scorciatoie da tastiera diminuisce la necessità di digitare e muovere il mouse.
- Mouse: non stringere troppo la mano e ridurre la velocità per evitare tensioni muscolari.
- Temperatura: assicurarsi di lavorare in un ambiente a temperatura confortevole.
- Telefono: chi deve digitare mentre usa il telefono dovrebbe utilizzare un auricolare, piuttosto che tenere il ricevitore tra testa e spalla.
Esempi di RSI
Ecco alcune delle numerose condizioni collegate alle RSI, sebbene possano derivare anche da altre cause:
- Borsite: infiammazione della sacca piena di liquido vicino a ginocchia, gomiti o spalle.
- Tendinite: infiammazione di un tendine.
- Tendinosi: degenerazione cellulare del collagene nei tendini, causata da uso eccessivo, differente dalla tendinite.
- Sindrome del tunnel carpale: compressione dolorosa di un nervo al polso.
- Malattia di Raynaud: costrizione dei vasi sanguigni delle estremità in condizioni di freddo o stress, attivata da vibrazioni.
- Sindrome del tunnel cubitale: derivante da pressione ripetuta sul nervo nell’area del gomito.
- Sindrome di De Quervain: infiammazione dei tendini sul lato del pollice, spesso correlata a uso eccessivo.
- Sindrome dello scarico toracico: compressione di vasi sanguigni o nervi tra il collo e la prima costola, comune in lavori che richiedono sforzi intensi con gli arti superiori.
- Sindrome d’intersezione: infiammazione dolorosa dei muscoli dell’avambraccio, tipica in sportivi e sollevatori di pesi.
- Contrattura di Dupuytren: ispessimento del tessuto nel palmo che può portare a dita permanentemente piegate.
- Sindrome della cuffia dei rotatori: danni ai tendini che stabilizzano l’articolazione della spalla, frequenti in attività lavorative prolungate.
- Epicondilite mediale (gomito del golfista): colpisce la parte interna del braccio, spesso causata da movimenti ripetitivi.
- Epicondilite laterale (gomito del tennista): interessa la parte esterna del gomito.
- Stenosi tenosinovite (dito di innesco): un dito che si blocca in posizione piegata, noto anche come «tendinite da texting».
- Sindrome del tunnel radiale: dolore nella parte superiore dell’avambraccio, causato da uso eccessivo.
- Crampo dello scrittore: spasmi muscolari nelle mani e nelle braccia dovuti a sovraccarico.
Le RSI sono una realtà che ci accompagna da secoli e la loro presenza è destinata a perdurare. Tuttavia, comprendere meglio le cause e i trattamenti disponibili ci permette di affrontare il disagio e migliorare la qualità della nostra vita.