Le Accademie nazionali delle scienze, dell’ingegneria e della medicina hanno pubblicato uno dei rapporti più significativi che ha mai indagato sugli effetti delle sigarette elettroniche. Riassumiamo le sue conclusioni di seguito.
Il rapporto – accessibile integralmente qui – analizza oltre 800 studi scientifici, estraendo diverse conclusioni su vari aspetti della salute influenzati dall’uso di sigarette elettroniche, note anche come e-sigarette.
La necessità di un’analisi approfondita delle e-sigarette è evidente, dato il loro uso diffuso. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), oltre il 12% della popolazione americana adulta ha almeno provato una sigaretta elettronica e circa il 3,7% degli americani le utilizza regolarmente.
Le sigarette elettroniche sono particolarmente diffuse tra i giovani. Oltre il 20% degli adulti di età compresa tra i 18 e i 24 anni ha provato a svapare, secondo il CDC, sebbene questo numero tenda a diminuire con l’età.
Nonostante il loro uso diffuso, gli effetti sulla salute delle e-sigarette rimangono incerti. Abbiamo riportato studi che suggeriscono che lo svapare potrebbe non essere ideale per la salute cardiovascolare, ma, ammettiamolo, le prove sono piuttosto limitate.
«Le sigarette elettroniche non possono essere semplicemente classificate come benefiche o dannose», afferma David Eaton, presidente del comitato della NASEM (National Academies of Sciences, Engineering and Medicine) che ha redatto il nuovo rapporto.
«In alcune circostanze, come l’uso da parte di adolescenti e giovani adulti non fumatori, i loro effetti avversi meritano chiaramente attenzione. In altri casi, come quando i fumatori adulti le utilizzano per smettere di fumare, offrono l’opportunità di ridurre le malattie legate al fumo».
Si spera che il nuovo rapporto NASEM aiuti a chiarire questo complesso problema. Ecco alcune delle sue conclusioni, raggruppate in base alla forza delle prove che le supportano. La forza delle prove varia da «conclusivo», il più forte, a «insufficiente» o «nessuna evidenza».
E-sigarette, Nicotina e Cancro
Il rapporto ha trovato prove conclusive che la stragrande maggioranza delle sigarette elettroniche contiene una varietà di sostanze potenzialmente tossiche.
Tuttavia, il rapporto ha anche trovato «prove conclusive che la sostituzione completa delle sigarette elettroniche con sigarette combustibili di tabacco riduce l’esposizione degli utenti a numerosi agenti tossici e cancerogeni presenti nelle sigarette di tabacco combustibile».
Per quanto riguarda l’assunzione di nicotina, il rapporto rivela «prove sostanziali» che l’esposizione alla nicotina dalle sigarette elettroniche «tra gli utenti esperti di sigarette elettroniche per adulti può essere paragonabile a quella delle sigarette di tabacco combustibile».
Vi sono anche prove sostanziali che «la frequenza cardiaca aumenta dopo l’assunzione di nicotina dalle e-sigarette» e che «alcune sostanze chimiche presenti negli aerosol di sigaretta elettronica (ad esempio, formaldeide, acroleina) sono in grado di provocare danni al DNA e mutagenesi».
Questo è importante perché possiamo plausibilmente dedurre che l’uso a lungo termine di e-sigarette potrebbe aumentare il rischio di cancro, come indicato dagli autori del rapporto. Infatti, il rapporto menziona studi sugli animali che hanno utilizzato biomarcatori intermedi di cancro, i cui risultati supportano questa ipotesi.
Tuttavia, gli autori sottolineano anche che questi studi ammontano solo a un livello di «prove limitate» e che «anche se i livelli di esposizione sono abbastanza alti da contribuire alla carcinogenesi umana, resta da determinare».
Inoltre, «[t] non ci sono prove che dimostrino se l’uso di sigarette elettroniche sia associato o meno a endpoint tumorali intermedi nell’uomo», afferma il rapporto.
Effetti Respiratori e di Sviluppo
«Non ci sono prove disponibili che le e-sigarette causino o meno malattie respiratorie negli esseri umani», conclude il rapporto.
Tuttavia, l’analisi approfondita degli studi esistenti ha trovato anche una moderata evidenza che le sigarette elettroniche possono portare a un aumento della tosse e del respiro sibilante negli adolescenti, nonché a un aumento delle esacerbazioni asmatiche.
Gli effetti sugli utenti adulti potrebbero essere leggermente diversi. Il rapporto ha trovato «prove limitate di miglioramento della funzionalità polmonare e dei sintomi respiratori tra i fumatori adulti con asma che passano alle e-sigarette completamente o in parte».
Sono state trovate anche prove limitate «per la riduzione delle riacutizzazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) tra i fumatori adulti con BPCO che passano alle e-sigarette completamente o in parte».
In termini di gravidanza ed effetti sullo sviluppo, il rapporto ha trovato «nessuna prova disponibile che le e-sigarette influiscano o meno sui risultati della gravidanza» e «un’insufficiente evidenza che l’uso della sigaretta elettronica da parte della madre influenzi o meno lo sviluppo fetale».
La relazione afferma che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno se e in quali circostanze le sigarette elettroniche possano aiutare gli adulti a smettere di fumare, e sottolinea che l’uso delle sigarette elettroniche dovrebbe essere scoraggiato tra gli adolescenti, limitando l’accesso e attraverso campagne di sensibilizzazione pubblica ed educativa.
Prospettive Future e Nuove Evidenze
Nel 2024, è emerso che la ricerca sulle e-sigarette continua ad evolversi, con nuovi studi che forniscono informazioni sempre più dettagliate. Recentemente, uno studio ha mostrato che il passaggio dalle sigarette tradizionali alle sigarette elettroniche ha portato a una diminuzione significativa della mortalità nei fumatori adulti, suggerendo che le e-sigarette potrebbero effettivamente rappresentare un’alternativa meno dannosa per i fumatori.
Altri studi hanno anche iniziato a esaminare il ruolo degli aromi nelle e-sigarette e la loro potenziale influenza sulla salute polmonare. Si è scoperto che gli aromi dolci possono attirare più giovani verso le sigarette elettroniche, aumentando la loro prevalenza tra i ragazzi e le ragazze adolescenti.
Inoltre, l’analisi degli effetti a lungo termine dell’uso di e-sigarette sugli utenti più giovani è ancora in corso, con alcuni ricercatori che avvertono che l’inizio precoce dello svapo potrebbe predisporre a una dipendenza futura dalla nicotina.
In conclusione, mentre le e-sigarette possono offrire un’alternativa ai fumatori adulti, è fondamentale trattare il tema con cautela, specialmente per quanto riguarda i giovani. Un approccio equilibrato e informato è essenziale per affrontare le sfide legate all’uso delle sigarette elettroniche e garantire la salute pubblica. Puoi leggere l’elenco completo delle conclusioni qui.