Troppo Sport Negativo per la Salute degli Adolescenti

Agli adolescenti è stato detto a lungo che essere attivi e partecipare allo sport fa bene alla loro salute. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che un eccesso di sport per i giovani potrebbe avere un impatto negativo sul loro benessere, tanto quanto l’assenza di attività fisica.

Il Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti raccomanda che i giovani di età compresa tra i 6 e i 17 anni svolgano almeno 60 minuti di attività fisica al giorno, per un totale di 7 ore settimanali. Tuttavia, i ricercatori provenienti dalla Svizzera e dal Canada hanno condotto uno studio pubblicato su una rivista scientifica, suggerendo che circa 14 ore di attività fisica alla settimana sono ottimali per promuovere la buona salute negli adolescenti. Sorprendentemente, hanno scoperto che superare questo limite di 14 ore può risultare dannoso per il loro benessere.

Per arrivare a queste conclusioni, gli investigatori hanno intervistato oltre 1.245 adolescenti di età compresa tra 16 e 20 anni in Svizzera. A tutti i partecipanti è stato chiesto di rispondere a domande riguardanti dati demografici, altezza e peso, stato socioeconomico, pratica sportiva, infortuni e benessere generale.

Il loro benessere è stato valutato utilizzando l’indice Well-Being dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che fornisce punteggi tra 0 e 25. Un punteggio inferiore a 13 indica uno scarso benessere.

Tra i partecipanti, il 50,4% era di sesso maschile, con un’età media di 17,95 anni. Quasi il 9% di questi ragazzi risultava sovrappeso o obeso. Il punteggio medio di benessere per tutti i partecipanti era di 17.

I ricercatori hanno classificato la partecipazione sportiva in quattro categorie: bassa (0-3,5 ore settimanali), media (3,6-10,5 ore), alta (10,6-17,5 ore) e molto alta (oltre 17,5 ore). Una bassa attività sportiva è stata riscontrata nel 35% dei soggetti, il 41,5% aveva un’attività media, il 18,5% era alto, mentre solo il 5% praticava sport a livelli molto elevati.

Un’attività molto alta «altrettanto brutta» dell’attività bassa

I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti ai gruppi di attività bassa e molto alta avevano più del doppio delle probabilità di ottenere punteggi di benessere inferiori a 13, rispetto ai soggetti nel gruppo medio. Questo suggerisce un collegamento «a forma di U rovesciato» tra la durata settimanale della pratica sportiva e il benessere.

In effetti, i punteggi più alti di benessere sono stati ottenuti dai partecipanti che svolgevano circa 14 ore di attività fisica alla settimana. Superare questa soglia ha portato a punteggi inferiori di benessere, evidenziando un paradosso interessante.

Commentando i risultati, i ricercatori affermano: «L’attività fisica è stata associata a un benessere emotivo positivo, a una riduzione dei disturbi depressivi, ansiosi e da stress, e a un miglioramento dell’autostima e del funzionamento cognitivo nei bambini e negli adolescenti. Tuttavia, abbiamo scoperto che la pratica sportiva smette di essere un fattore protettivo e diventa un fattore di rischio per il cattivo benessere quando si praticano più del doppio delle 7 ore raccomandate alla settimana.»

Gli investigatori sottolineano che il loro studio mette in evidenza l’importanza per i medici che si occupano della salute degli adolescenti di monitorare il loro livello di attività sportiva e indagare sul loro benessere generale. «Indipendentemente dalle loro scelte riguardo alla pratica sportiva, questi adolescenti potrebbero aver bisogno di supporto e di un monitoraggio più attento della loro salute e del loro benessere. I nostri risultati possono fornire indicazioni utili ai gruppi di orientamento impegnati nella definizione delle raccomandazioni per l’attività fisica degli adolescenti», concludono.

Recentemente, uno studio ha suggerito che l’esercizio fisico può anche migliorare il rendimento scolastico degli adolescenti, sottolineando ulteriormente l’importanza di un approccio equilibrato all’attività fisica.

Nuove Prospettive sulla Salute degli Adolescenti nel 2024

A fronte di queste evidenze, è fondamentale tenere presente che ci troviamo in un periodo in cui la salute mentale degli adolescenti è sotto pressione come mai prima d’ora. Secondo recenti statistiche, i tassi di ansia e depressione tra i giovani sono aumentati drasticamente negli ultimi anni, con un aumento del 40% segnalato durante la pandemia. In questo contesto, l’attività fisica moderata emerge come una strategia chiave per migliorare il benessere mentale.

Studi più recenti hanno dimostrato che attività fisiche come la danza, il nuoto e il team building possono avere effetti positivi sulla salute mentale, contribuendo a ridurre i sentimenti di isolamento e aumentando la socializzazione tra i giovani. Inoltre, è emerso che i programmi di attività fisica strutturati, che combinano esercizio e supporto sociale, possono ridurre significativamente i sintomi di ansia e depressione.

In sintesi, mentre è cruciale promuovere uno stile di vita attivo tra gli adolescenti, è altrettanto importante educarli sull’importanza della moderazione e dell’equilibrio. Le raccomandazioni per l’attività fisica dovrebbero quindi essere adattate, tenendo conto non solo dei benefici fisici, ma anche del benessere emotivo e sociale degli adolescenti. Con un approccio olistico, possiamo aiutare i giovani a prosperare sia fisicamente che mentalmente.

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