Abbiamo tutti sentito dire che bere un bicchiere di vino rosso con moderazione può fare bene alla salute. Ma ora, i ricercatori hanno scoperto che il vino può anche contribuire a ridurre il rischio di depressione, secondo uno studio pubblicato su una rivista scientifica.
I ricercatori spagnoli hanno analizzato 2.683 uomini e 2.822 donne per un periodo di 7 anni nell’ambito dello studio PREDIMED, il quale si concentra sulla nutrizione e sul rischio cardiovascolare.
Tutti i partecipanti avevano un’età compresa tra i 55 e gli 80 anni e non presentavano precedenti di depressione o problemi legati all’alcol all’inizio dello studio.
Ogni anno, i partecipanti dovevano compilare un questionario di frequenza alimentare validato di 137 voci, per valutare il loro consumo di alcol. La loro salute mentale e il loro stile di vita sono stati monitorati durante tutto il periodo di studio.
Da due a sette bicchieri di vino a settimana ‘possono ridurre la depressione’
I risultati dello studio hanno rivelato che coloro che hanno consumato quantità moderate di alcol (da 5 a 15 g al giorno) avevano meno probabilità di soffrire di depressione.
I ricercatori affermano che bere da 2 a 7 bicchieri di vino alla settimana può ridurre il rischio di depressione. Inoltre, coloro che hanno bevuto una quantità moderata di vino su base settimanale (da due a sette piccoli bicchieri) hanno mostrato un rischio ancora più basso di sviluppare depressione.
Questi risultati sono rimasti validi anche tenendo conto di fattori di stile di vita e sociali, come stato civile, fumo e dieta.
Tuttavia, ulteriori evidenze suggeriscono che un consumo di vino superiore a sette bicchieri a settimana potrebbe aumentare il rischio di depressione. Gli autori dello studio notano che il consumo eccessivo di alcol è stato più frequentemente riscontrato negli uomini, con l’88% che beveva più di 15 g di alcol al giorno.
La ricerca precedente dello studio PREDIMED ha suggerito che un consumo moderato di alcol potrebbe proteggere dalle malattie cardiache, e gli autori dello studio affermano che questo fenomeno potrebbe essere collegato:
«La depressione unipolare e le malattie cardiovascolari condividono alcuni meccanismi patofisiologici comuni. L’assunzione moderata di alcol, in particolare dall’uva, è stata ripetutamente associata a un’incidenza ridotta di malattie cardiovascolari. Alcuni dei meccanismi responsabili di questa associazione inversa potrebbero essere coinvolti anche in un minore rischio di depressione.»
I tassi di depressione possono essere «sottostimati» nei forti bevitori
Nonostante gli autori dello studio riconoscano i numerosi punti di forza, come la grande dimensione del campione, avvertono su alcune limitazioni.
«Non stiamo utilizzando esclusivamente una diagnosi clinica di depressione, ma probabilmente stiamo ottenendo un’elevata specificità a scapito della sensibilità», affermano i ricercatori.
«Inoltre, esiste la possibilità che i modelli di consumo di alcolici siano correlati alle decisioni di assistenza: se i bevitori pesanti hanno meno probabilità di cercare cure mediche, ciò potrebbe portare a sottovalutare la percentuale di depressione tra i forti bevitori».
Ricerche precedenti hanno suggerito che il consumo di vino potrebbe promuovere molti altri benefici per la salute. Uno studio dell’Università di Leicester ha rivelato che una sostanza chimica presente nel vino rosso, chiamata resveratrolo, potrebbe aiutare a prevenire il cancro.
Altre ricerche condotte dall’Università di Barcellona hanno suggerito che i composti presenti nel vino possono addirittura proteggere dalle gravi scottature.
Nuove Prospettive sulla Relazione tra Vino e Salute Mentale nel 2024
Nel 2024, le evidenze scientifiche continuano a supportare l’idea che il consumo moderato di vino rosso possa avere effetti benefici sulla salute mentale. Recenti studi hanno messo in luce come i polifenoli presenti nel vino rosso possano migliorare il benessere psicologico, grazie alla loro capacità di ridurre l’infiammazione nel corpo, un fattore noto per contribuire alla depressione.
Inoltre, uno studio condotto all’Università di Harvard ha dimostrato che il consumo moderato di vino rosso è associato a livelli più elevati di serotonina, un neurotrasmettitore che gioca un ruolo cruciale nella regolazione dell’umore. Ciò suggerisce che, oltre ai benefici cardiovascolari, il vino rosso potrebbe offrire un supporto significativo per la salute mentale.
È importante notare che la moderazione è la chiave; gli esperti avvertono che superare le raccomandazioni può annullare questi benefici. Pertanto, è fondamentale mantenere un approccio equilibrato al consumo di alcol, integrandolo in uno stile di vita sano e attivo.